Maturità 2022, studenti in Piazza Borsa: «Gli immaturi siete voi»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TrevisoToday INTERNO

Questo il messaggio degli studenti arrivati in Piazza Borsa a Treviso venerdì 4 febbraio per protestare contro le ultime novità sull'esame di stato la cui seconda prova è stata annunciata dal Governo a quattro mesi dalla fine delle lezioni.

«La decisione del Ministero di ripristinare prima e seconda prova della Maturità dopo due anni di pandemia e incertezze è inaccettabile.

Un vuoto che alcuni ragazzi hanno voluto sottolineare durante gli interventi: «Inutile fare proclami o lamentarsi su Instagram se alla fine, quando c'è da scendere in piazza, nessuno si presenta»

Bassa però l'affluenza degli studenti in Piazza Borsa, poco meno di un centinaio. (TrevisoToday)

La notizia riportata su altre testate

Oltre a cartelli in ricordo di Lorenzo e contro il governo Draghi, alla testa del corteo c'è un grande striscione che ricorda: "Di scuola non si può morire". (Fanpage.it)

Tema scoppiato dopo la morte del 18enne Lorenzo Parelli nel suo ultimo giorno di stage in un'azienda di Udine. Positivo per la democrazia". "Il fatto che gli studenti siano in piazza è comunque una notizia positiva e lo dico con convinzione. (Today.it)

– «Rifondazione comunista esprime solidarietà agli studenti che hanno manifestato stamattina, 4 febbraio, contro la legge che inserisce la doppia prova scritta, quindi aumentando il livello di difficoltà, nell’ esame di maturità». (IlGiunco.net)

"Gli Immaturi siete voi, ministro Bianchi bocciato": questo lo striscione esposto in piazza Fontana. (LaPresse) Studenti in piazza anche a Milano: una cinquantina di giovani hanno partecipato alla manifestazione indetta dall’Unione degli Studenti, in piazza Fontana per protestare contro il ritorno delle prove scritte alla maturità. (LaPresse)

Via Marmorada è stata un fiume di giovani che con lo slogan “immaturi siete voi”, hanno portato avanti il corteo. Questa mattina, a Roma, circa cinquemila studenti hanno partecipato alla manifestazione che partita da Piramide si è diretta verso viale Trastevere, sede del Ministero dell’Istruzione. (Tecnica della Scuola)

«Fino a pochi giorni prima nessuno, né noi studenti né i nostri insegnanti, sapevano come sarebbe stato l’esame quest’anno dopo due anni e mezzo passati tra didattica a distanza e una miscellanea di lezioni fatte a casa e in presenza – hanno spiegato ragazze e ragazzi presenti alla mobilitazione lanciata da Rete degli studenti medi di Mantova – con quello che, il mondo della scuola Al presidio organizzato da Rete degli studenti medi soprattutto studenti di quinta di licei Virgilio e Giulio Romano e del tecnico Mantegna: «Non si può dopo due anni tribolati e passati in buona parte con la Dad, decidere a metà anno scolastico di fare un esame come su nulla fosse accaduto». (La Gazzetta di Mantova)