Altro che "partita riaperta". Cosa succede davvero con il patto Letta-Calenda

ilGiornale.it INTERNO

Enrico Letta, chiuso l’accordo con Carlo Calenda, è sicuro che il risultato finale delle prossime Politiche non sia scontato.

La partita, dunque, si riapre ma sempre a svantaggio del centrosinistra

Partita riaperta è un altro concetto”.

Anche Alessandro Amadori, direttore scientifico di Yoodata, ritiene impensabile che il centrosinistra riesca a colmare uno svantaggio di dieci punti percentuali. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

La visione, il programma. Le prossime elezioni sono una scelta di campo tra un’Italia tra i grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. (Pagella Politica)

“Ho chiesto che ci siano i punti che interessano alla Lega, quindi lo stop alla legge Fornero, l’avvio di Quota 41, lo stralcio delle cartelle, la flat tax aumentata anche ai lavoratori dipendenti e i nuovi decreti sicurezza”, ha detto il leader della Lega (Sardegna Reporter)

Com'è questa alleanza Pd, Azione e +Europa vista con gli occhi di chi dentro la crisi è nato. Cosa pensa la generazione Z, quella a cui la politica – che dovrebbe governare i processi – sembra aver voltato le spalle ignorando temi vitali per questo futuro come i diritti civili, l'ambiente, il lavoro. (L'Espresso)

Ora la partita è aperta, Calenda saprá fare da magnete per i voti del centrodestra", ha detto al Corriere della sera il segretario del Pd, Enrico letta. Non potevamo accettarlo", ha aggiunto Calenda sottolineando che nel programma "c'è una cornice atlantista ed europeista che è la premessa di tutto. (Italia Oggi)

Anche perchè lo confesso apertamente: la speranza che possa rimanere Mario Draghi io credo accomuna sia me che Enrico Letta”. Roma, 3 ago. (Agenzia askanews)

Ora la squadra forte c’è, ci sono due leader in campo, Enrico e io, determinatissimi, e un match molto netto da vincere». Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista (ilmattino.it)