Concorsi truccati per entrare nelle forze armate: 14 arresti in Campania

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A cura di Valerio Papadia. Quattordici persone sono state arrestate oggi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sui concorsi truccati per entrare nelle forze armate (Carabinieri, Esercito Italiano, Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria: per loro il reato ipotizzato è quello di corruzione.

Secondo gli inquirenti, tutti gli indagati avrebbero fatto da "intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all'indebito superamento delle prove concorsuali". (Fanpage)

Su altre fonti

Inoltre sui due certificati trovati nel laboratorio sono stati trovati il timbro e la firma del direttore mentre quelli sequestrati nella scuola c’era solo il timbro. (CasertaNews)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tutti risulterebbero aver svolto la funzione di «intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali». Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. (CasertaCE)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tutti risulterebbero aver svolto la funzione di “intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali”. fonte: ADN KRONOS (Polizia Penitenziaria)

Le persone coinvolte sono accusate di aver promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali. (Sky Tg24)

Gli indagati avrebbero agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Carabinieri, nell’Esercito, nell’Aeronautica Militare e nella Polizia Penitenziaria. GLI INDAGATI. (LA NOTIZIA)

La Polizia Penitenziaria ha eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati accusati dalla Procura di Napoli di corruzione. Nei riguardi di questi ultimi è stata adottata, in conformità alla richiesta dell'Ufficio, la misura cautelare degli arresti domiciliari (La Repubblica)