Elezioni, Conte: “Intesa con Pd post-voto? Ora non vedo prospettive”

Sky Tg24 INTERNO

Queste le parole del leader pentastellato, Giuseppe Conte , intervenuto a “Controcorrente”, in onda su Rete4.

Secca la replica di Conte a “Controcorrente”: “Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile

Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd.

Secca poi la risposta a Virginia Raggi che si era detta “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Conte intanto attacca il terzo polo: «Nuova settimana nuova alleanza per Calenda, che stavolta abbraccia il Rinascimento saudita di Renzi». (ilGiornale.it)

L’ex sindaca di Roma e Conte sono freschi di ripicche proprio sulle candidature visto che Raggi sostiene che si sarebbe potuta candidare. "Conte evoca una possibilità non prevista dallo Statuto né dal regolamento emanato dal Comitato di garanzia (Today.it)

Per esempio che tutte le disposizioni citate sono precedenti al 2020 e si riferiscono a una precedente legiferazione in materia? Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’ (Il Fatto Quotidiano)

Ma qui rischia di infrangersi contro uno scoglio un po’ più alto di Raggi: Beppe Grillo. In attesa di sapere se si è candidati o no nessuno azzarda esporsi ad alta voce. (Corriere della Sera)

Smaltite le bizze sul secondo mandato, ora nel Movimento ci si accapiglia sulle parlamentarie. Virginia Raggi, la più votata dei tre garanti del M5S, lo ha detto chiaro l'altro ieri: Giuseppe Conte non pensi di nominare i capilista bloccati, dribblando i clic della base (la Repubblica)

Ha dunque solo un potere di veto, ma non un potere sostitutivo della volontà della comunità degli associati". Ma per l'avvocato Borrè "al momento è prematuro parlare di ricorsi (L'HuffPost)