Crypto: stop alla Cina da Binance e altri exchange

Punto Informatico ECONOMIA

Asset come Bitcoin hanno immediatamente fatto registrare un calo del prezzo (salvo poi risollevarsi nel weekend) e alcuni dei più importanti exchange si sono adeguati: è il caso di Binance e Huobi.

Il grafico qui sotto mostra la variazione registrata dalla criptovaluta nel corso dell'ultima settimana (lo scorso lunedì si trovava al di sopra dei 45.000 dollari).

Non si tratterà ad ogni modo di un esordio immediato: come anticipato in estate dalla BCE, serviranno diversi anni

La seconda, invece, si è spinta oltre annunciando la cancellazione degli account esistenti da qui a fine anno. (Punto Informatico)

Su altri giornali

Stesso trend registrato anche per Ethereum che ritorna al prezzo di $ 3.100 dopo aver visto un calo del suo valore del 2,81%. L’indice segnala paura e ci suggerisce che gli investitori sono cauti e non sono propensi al rischio dopo gli ultimi provvedimenti del governo cinese (Cryptonomist)

Il Paese tempo fa ha avviato una vera e propria lotta contro il mining crypto per ridurre il consumo di elettricità, tanto che ormai non ci sarebbero più grandi mining farm nel Paese. Sono comunque molti i miner crypto, visto che gli stessi abitanti utilizzano il mining come fonte di reddito alternativa. (Cryptonomist)

Non tutti sono entusiasti. Sebbene alcuni credano che l'adozione di BTC da parte di Twitter potrebbe avere un notevole impatto positivo sull'ecosistema delle criptovalute, non tutti sembrano essere d'accordo con questa valutazione. (Cointelegraph Italia)

Il rapporto fra la finanza tradizionale e le criptovalute sembra essere indirettamente correlato all’entusiasmo che invece suscita negli investitori L’Economist porta come esempio un Premio Nobel. Secondo l’Economist, le criptovalute potrebbero rappresentare un’ottima scelta in tema di diversificazione dei propri investimenti. (Cryptonomist)

Ascolta qui download. Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse ha dichiarato che al momento non ci sono ipotesi che possano portare ad un accordo con la SEC nella vicenda della causa contro XRP. La SEC rimprovera a Ripple di essere una security, e non una normale criptovaluta come Bitcoin ed Ethereum. (Cryptonomist)

Questo consumo farebbe del Bitcoin il 34esimo Paese più energivoro al mondo, dopo l’Olanda e davanti alle Filippine. Il funzionamento della Blockchain e, di conseguenza, il mining del Bitcoin sono attività che consumano ingenti quantità di energia elettrica. (Wall Street Italia)