Manaslu: Valanga travolge il campo base. K2: pronta alla partenza la spedizione di Tseng

Montagna.tv ESTERI

La montagna ci diceva che non era il momento, la vita è la cosa più preziosa.

Poche ore fa la notizia che la precauzione presa non è stata eccessiva: una valanga ha travolto e parzialmente distrutto il campo base del Manaslu, spiega Moro che è ancora a Kathmandu.

La squadra composta solo da lei, come cliente, che verrà accompagnata dai nepalesi Nima Gyalzen, Chhiring, Dawa, Furi, Ngima Tendi, Ningma Dorje Tamang e Tashi

Quindi dite a tutti di non correre sulla montagna almeno nei primi 3/4 giorni di sole perché verranno giù altre valanghe. (Montagna.tv)

La notizia riportata su altri giornali

Un pericolo che l’alpinista bergamasco ha scansato, subodorandone la gravità, lasciando temporaneamente il campo base per il più sicuro ricovero di Kathmandu. Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto TANTA esperienza, tanto tempo tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Nanga Parbat. Finalmente un po’ di azione sul Nanga Parbat complice una finestra di bel tempo che sta consentendo a Hervé Barmasse e David Gottler di salite. Avevamo lasciato gli alpinisti impegnati nell’invernale al Manaslu tra Kathmandu e Samagaon con la notizia del campo base travolto parzialmente da una valanga. (Montagna.tv)

Una valanga ha travolto parzialmente il campo base della spedizione al Manaslu (8.163 metri) di Simone Moro. “Solo una parte di campo base è rimasta intatta – spiega Moro su Facebook – sembra quella protetta dai cubi di ghiaccio che avevamo costruito in prima battuta Alex, io e il suo team. (Val Brembana Web)

Quindi dite a tutti di non correre sulla montagna almeno nei primi 3/4 giorni di sole perché verranno giù altre valanghe» «Seguo sempre il mio naso e la mia esperienza e questa volta allontanarci dalla montagna ci ha salvato la vita. (Prima Bergamo)

E ha fatto bene, perché domenica il campo base, che dista 4.800 metri, è stato colpito da una valanga. Tre giorni fa, a causa del maltempo e dei tre metri di neve degli ultimi giorni, Moro ha deciso di tornare in paese con lo scalatore basco. (HamelinProg)

Sulla sua pagina Facebook Moro aveva motivato così la sua scelta: “Il pericolo valanghe era a 5. Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto tanta esperienza, tanto tempo (3 mesi), tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà (BergamoNews.it)