Violenze No Tav, per gli investigatori regia di Askatasuna

Il Sole 24 ORE INTERNO

Secondo una prima ricostruzione, il corteo si è infatti subito diretto nell’area boschiva dove il cantiere confina con l’autostrada A32.

Strumenti che, a quanto trapela, gli antagonisti avrebbero studiato e in alcune occasioni utilizzato anche in manifestazioni No Tav in Val di Susa

Un fatto che per gli investigatori implica sia una conoscenza dei luoghi, sia la premeditazione delle azioni violente. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

I manifestanti hanno preso di mira a San Didero il cantiere per i lavori del nuovo autoporto di Susa, opera collegata alla Torino-Lione, provocando una decina i feriti tra le forze dell’ordine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le azioni dei manifestanti si sono concretizzate contro il cantiere San Didero e le forze di Polizia che lo presidiavano. Sarà opportuno che la magistratura faccia luce sugli opachi rapporti che intercorrono tra certi ambienti politici ed i black bloc no tav, per verificare se vi siano elementi di partecipazione esterna che sostengono attraverso varie forme i violenti e le loro azioni o le istighino”. (Secolo d'Italia)

Tutto come gli anni scorsi nella seconda giornata del Festival Alta Felicità, appuntamento ormai tradizionale del movimento No Tav, in val di Susa. No tav, gli scontri davanti al cantiere di San Didero. (La Stampa)

Il caro materie prime costringe alla revoca del bando di Diego Longhin. A San Didero la Sitaf deve costruire il nuovo autoporto. Un’infrastruttura da 47 milioni di euro che per ora rimane sulla carta (La Repubblica)

Nell’attacco usati fionde, funi con ganci e tubi (La Repubblica)

"Chiediamo a gran voce – dicono i sindacalisti - un distacco chiaro ed inequivocabile da parte delle istituzioni nei confronti di questi criminali dei quali si conoscono da tempo l’identità ed i centri sociali di appartenenza. (TorinOggi.it)