Bloomberg: Apple taglia la produzione di iPhone 13

iPhone 13, produzione tagliata. Il problema sarebbe insito, come peraltro ampiamente previsto da settimane, nella fornitura di componenti da parte di aziende quali Broadcom e Texas Instruments: la stretta sui chip ha costretto questi gruppi a tirare i remi in barca e la conseguenza è nella caduta degli approvvigionamenti in direzione di Cupertino.

Oggi per appropriarsi di un iPhone 13 Pro Max è necessaria una attesa di circa 1-2 mesi, tempo probabilmente necessario per la seconda sfornata di device prima di un progressivo appianamento del gap tra domanda e offerta verso la parte finale dell'anno

Le vendite di iPhone 13 sono partite ad altissimo ritmo. (Punto Informatico)

La notizia riportata su altri media

Le attese sono per un trimestre da 120 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 7% sull'anno scorso. La crisi dei chip pesa anche su Apple, costretta a tagliare, in uno dei momenti cruciali dell'anno fra Black Friday e Natale, la produzione dell'iPhone. (IL GIORNO)

L’ingresso di BOE va così a sconvolgere gli equilibri in atto da anni tra Apple e i suoi principali fornitori storici di schermi, in primis Samsung e LG. Sulle pagine di macitynet trovate la recensione di iPhone 13 Pro, quella di iPhone 13 Pro Max. (macitynet.it)

iPhone 13. Mentre il chip A15 Bionic di iPhone 13 e 13 Pro sono realizzati da TSMC, ci sono tanti altri componenti realizzati con semiconduttori realizzati da altri produttori. Di conseguenza, questo potrebbe aumentare le difficoltà nel riuscire ad acquistare i vari modelli della gamma iPhone 13 durante il periodo natalizio. (Multiplayer.it)

one. Un report di poche ore fa parlava infatti di Apple costretta a ridurre gli ordini di 10 milioni di iPhone 13 previsti da qui a fine ano. La notizia ha causato un calo delle azioni Apple, portando alcuni analisti a preoccuparsi per le vendite degli iPhone 13 nei prossimi mesi. (iPhone Italia)

Infine iPhone 13 risulta più costoso per chi vive in India: per comprarne uno bisogna spendere il 14,75% dell’intero potere di acquisto annuale, mentre in USA solo l’1,17%. Viceversa in Irlanda i prezzi iPhone sono diminuiti del 29% in termini reali, questo perché il tasso di inflazione locale è cresciuto più del prezzo degli iPhone. (macitynet.it)

In questo momento, poi, le carenze sono anche a monte, nelle industrie che creano i macchinari per la manifattura dei microchip. C'è, dunque, una doppia strozzatura che per gli esperti si normalizzerà soltanto a partire dal prossimo anno. (Sky Tg24 )