Registrazione figli coppie omogenitoriali, l'invito dei Radicali: "Sindaci disobbedite allo stop"

TorinOggi.it INTERNO

"Se ai diritti non si arriva con la forza del Parlamento si arriva con il coraggio delle disobbedienze civili. Chiediamo ai sindaci di registrare i figli delle coppie omogenitoriali, la mobilitazione di massa obbliga a risposte", dichiarano così in una nota Lorenzo Cabulliese, Giorgio Maracich e Andrea Turi (coordinatori dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani). (TorinOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sulle trascrizioni dei figli delle coppie gay i sindaci tirano dritto: per il momento non si fermeranno. Cinque punti per dire che anche Firenze è pronta a riprendere le iscrizioni dei bambini che risiedono territorio comunale e che sono figli di coppie omogenitoriali. (LA NAZIONE)

L’Europa ci guarda e non è un bello spettacolo. C'è «assolutamente il rischio di una 'orbanizzazione' dell'Italia. Questa è la paura che sta dietro molti degli sviluppi che vediamo. Ci possono essere sviluppi contrari allo Stato di diritto in Polonia e Ungheria, ma l'Italia è un Paese fondatore e uno dei più grandi dell'Unione». (L'Espresso)

Ma, iniziative organizzate che vedono protagonista il centrosinistra, si levano voci critiche anche nel centrodestra, come quella del sindaco leghista di Treviso, Mario Conte, presidente dell'Anci Veneto. (l'Adige)

A parlare è Stefano Lo Russo, primo cittadino di Torino, la città che assieme alla rete dell'associazionismo e la società civile sta guidando l'iniziativa dei Municipi per i diritti dei bambini delle coppie Lgbt+, che ha raccolto consensi e adesioni anche nelle più grandi città d'Italia. (L'HuffPost)

L'evento in agenda per il 12 maggio. Le associazioni Lgbt apprezzano: “Qualsiasi iniziativa è utile”. I radicali incalzano: “Registrino comunque i piccoli all’anagrafe” (La Repubblica)

"Nell’attesa di una legge, noi Sindaci ribadiamo la volontà di agire collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori, procedendo alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri": è quanto affermano in una dichiarazione congiunta i sindaci di 7 grandi città. (Fanpage.it)