Fine dello smart working nella Pa, ma prima il Green pass

Il Manifesto INTERNO

Una trattativa con la Lega sul fronte politico e con i sindacati su quello sociale, è inevitabile ma

Forse con dpcm, strumento adorato da Conte e rispolverato per l’occasione, è pronto: riporterà tutti i dipendenti pubblici dietro le scrivanie e agli sportelli.

Il ministro Brunetta aveva già suonato le campane a morto un paio di giorni fa: «È lavoro a domicilio all’italiana.

Manca solo un passaggio necessario, l’introduzione dell’obbligo di Green pass nella Pa, e arriverà presto. (Il Manifesto)

Su altre fonti

E allora per chi sogna di lavorare in smart working in luoghi meravigliosi, ecco 6 opportunità da non perdere e che si possono cogliere al volo. (Proiezioni di Borsa)

“Non esiste ancora una piattaforma sicura dedicata allo smart working nella Pubblica amministrazione, l’interoperabilità delle banche dati è un processo in fieri, spesso i dipendenti sono stati costretti a lavorare ricorrendo ai propri computer e ai propri device” afferma Brunetta (LiberoQuotidiano.it)

Il provvedimento stabilirà soltanto il ritorno in ufficio dei dipendenti, facendo tornare ordinaria la modalità del lavoro in presenza, mentre il lavoro agile o smart working o lavoro a distanza sarà consentito a una percentuale intorno al 15%, anche se le nuove quote di lavoro da remoto verranno stabilite dai dirigenti attraverso i Piani sul lavoro agile. (Casteddu Online)

Dopo essersi espresso con forza a favore di un rientro dei lavoratori pubblici in presenza, Brunetta ha rincarato oggi la dose durante il question time alla Camera. "L'ostinazione del ministro nel voler mettere fine allo smart working per i dipendenti pubblici dimostra una scarsa visone del futuro e soprattutto una mancata consapevolezza del reale lavoro portato avanti dai dipendenti della pa durante la pandemia" (la Repubblica)

Il redde rationem sullo smart working nella pubblica amministrazione potrebbe arrivare già la settimana prossima. Soprattutto nel settore pubblico dove, a maggio 2021, erano in modalità di lavoro agile 1,2 milioni di dipendenti (il 37,5% del totale) (Il Fatto Quotidiano)

L’orizzonte di un progressivo ritorno in ufficio, ventilato dal ministro Renato Brunetta per il recupero degli arretrati accumulati, non piace né ai dipendenti della pubblica amministrazione né ai sindacati, che al contrario evidenziano un aumento della produttività legato all’introduzione dello smart-working. (Prima Bergamo)