Continua lo stallo per Macedonia del Nord e Albania. Lontana l'adesione all'UE

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"L'aggressione russa dell'ucraina sta ricevendo un sostegno enormemente generoso e spontaneo da parte di un Paese della NATO: la Bulgaria.

La delusione dei leader balcanici si toccava con mano durante la conferenza stampa del primo ministro macedone, del primo ministro albanese e del presidente serbo.

Non dobbiamo permettere che questioni bilaterali diventino problemi multilaterali", ha dichiarato il primo ministro macedone Dimitar Kovačevski. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

E in effetti dovrebbe essere un giorno di festa, perché il sì rappresenta per l’Unione una scelta geopolitica. «Sarebbe l’unico modo per i Balcani di essere ascoltati e, allo stesso tempo, di confrontarci con l’Ue», ha spiegato (Gazzetta del Sud)

Come previsto, il Consiglio Europeo concede a Ucraina e Moldavia lo status di paese candidato a entrare nell'Ue. A sera, quando l'annuncio è ufficiale, Volodymyr Zelensky si collega in videoconferenza con i leader riuniti all'Europa Building per ringraziare e celebrare il momento storico. (L'HuffPost)

Sì a Ucraina, ma ancora niente passi avanti significativi per Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Albania, mentre stentano sempre Serbia e Montenegro. E allora nei Balcani occidentali, “offesi” dai continui ritardi nel processo d’allargamento Ue, scatta la rabbia, mista a profonda frustrazione e al disinganno, dopo più bastoni che carote. (Il Piccolo)

I leader dei Ventisette - riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo - hanno confermato lo status di Paese candidato ad entrare nell’Ue concesso all’Ucraina, come proposto la settimana scorsa dalla Commissione. (EuropaToday)

La Bulgaria, va ricordato, fu il primo Stato a riconoscere la sovranità della Macedonia del Nord dopo la dissoluzione della Iugoslavia. Oggi, venerdì, il Parlamento della Bulgaria si è tuttavia pronunciato a favore della rimozione del veto opposto dal Paese all'apertura di negoziati d'adesione all'UE per la Macedonia del Nord. (RSI.ch Informazione)

La mozione appoggia la proposta francese per risolvere la disputa fra Bulgaria e Macedonia del Nord riguardo all’avvio dei negoziati per l’ingresso di Skopje nell’Ue. Con ciò viene rimosso il veto di Sofia sull’avvio del negoziato della Macedonia del Nord con Bruxelles, che durava appunto da un anno e mezzo. (Il Fatto Quotidiano)