Piazza Affari cresce con Ubi

La Sentinella del Canavese ECONOMIA

Brilla anche il comparto energia, per cui si profila un aumento dei consumi dovuto alla ripresa dei commerci internazionali: Enel +2,56%, Eni +0,65% e Saipem +0,25%.

L'accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti ha favorito le azioni più sensibili al tema esportazioni come ad esempio Campari (+1,94%) che in più ha incassato una promozione da Jeffries.

Sul listino principale il titolo migliore di giornata è stato quello di Ubi Banca, in progresso del 3,93% grazie alla raccomandazione “Buy” emessa da Goldman Sachs (La Sentinella del Canavese)

La notizia riportata su altri giornali

Per contro Goldman raccomanda di vendere le azioni di Intesa Sanpaolo, pur avendo portato il target di prezzo da 2,15 a 2,2 euro. Per Goldman Sachs si aprono quindi interessanti opportunità di acquisto, soprattutto considerando che si profila all'orizzonte un periodo di consolidamento degli istituti più piccoli. (Il Sole 24 ORE)

«Sono forti ed importanti segnali per il futuro della nostra categoria e che dovranno essere interpretati al meglio anche nello stesso prossimo piano industriale del gruppo Ubi», aggiunge. (Corriere della Sera)

A queste si aggiungono 42 stabilizzazioni di lavoratori a tempo determinato già in servizio nel gruppo, i cui contratti scadranno nel corso dei prossimi mesi. È il contenuto dell’accordo firmato dai sindacati del credito con il gruppo Ubi. (FIRST CISL)

Gli spread dei titoli di Stato sono ora più bassi rispetto al livello che avevano toccato dopo le elezioni del 2018, ma i prezzi delle azioni bancarie restano inferiori del 20% e quindi vediamo opportunità selettive", afferma Goldman Sachs (Milano Finanza)

Ieri Ubi Banca ha concluso con successo la sua prima emissione di un bond perpetuo Additional Tier 1 per un totale di 400 milioni di euro. In borsa al momento il titolo Ubi Banca sale dello 0,31% a 2,871 euro, fa meglio Banco Bpm con un progresso dello 0,69% a 2,039 euro. (Milano Finanza)

Prosegue, inoltre, in coerenza con le previsioni di piano industriale, il ricambio generazionale correlato all’iniziativa di esodo, che consentirà, a sostegno anche dell’occupazione giovanile, l’ingresso di nuove risorse oltre al consolidamento dei rapporti a tempo determinato già operanti nel gruppo. (ArezzoNotizie)