Studente morto a Udine, manifestanti a Roma tentano corteo: carica polizia

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GameGurus INTERNO

È questa la risposta del governo Draghi a ragazze e ragazzi indignati per la morte di un coetaneo

“Il presidio davanti al Pantheon di centinaia di studenti per protestare dopo la morte del diciottenne Lorenzo Parelli è stato caricato pesantemente dalla polizia”.

Circa duecento persone tra studenti, anarchici e appartenenti ai centri sociali hanno partecipato nel pomeriggio al Pantheon di Roma alla manifestazione di solidarietà per Lorenzo Parelli, lo studente friulano deceduto nel suo ultimo giorno di stage dell’alternanza scuola-lavoro. (GameGurus)

La notizia riportata su altri media

I sindacati: "mai più morti sul lavoro". Gli inquirenti hanno comunicato la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge”, per “addivenire a una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”. (Quotidianpost.it)

«Nonostante le cariche, nonostante la repressione gli studenti si conquistano il corteo e arrivano al Miur. Pantheon, scontri tra studenti e polizia. Questo pomeriggio centinaia di studenti, che si erano radunati al Pantheon, nel tentativo di raggiungere il Miur oltrepassando i blocchi della polizia, si sono scontrati con le forze dell’ordine, che presidiavano la protesta. (Metro)

Così a LaPresse Luca Ianniello, rappresentante della Rete Studenti Medi commenta la morte del 18enne Lorenzo Perelli, nel suo ultimo giorno di stage in alternanza scuola-lavoro nei pressi di Udine (LaPresse)

"Lorenzo Parelli, è morto a 18 anni in un'azienda in provincia di Udine, doveva essere tra i banchi di scuola ma invece era il suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro.Non è il primo incidente grave durante l'alternanza scuola-lavoro nel nostro paese. (RuvoViva)

Corteo a Roma per chiedere giustizia per Lorenzo Parelli, il ragazzo 18enne morto durante l’ultimo giorno di stage a Udine: tensione e scontri con la polizia. Non ci sarebbero, per fortuna, feriti né tra gli studenti né tra i rappresentati delle forze dell’ordine, così come nessuno dei manifestanti sarebbe stato, al momento, fermato dalla polizia. (L'Occhio)

Ma mentre in tutta Italia ragazze e ragazzi sono scesi per le strade per puntare il dito contro i responsabili di questo ennesimo crimine, a Roma si è cercato di reprimere a manganellate il tentativo di denunciare questo crimine e gli innumerevoli abusi commessi dietro al paravento della formazione professionale fin sotto i palazzi delle istituzioni che dovrebbero rappresentare gli interessi dei cittadini e delle nuove generazioni. (Farodiroma)