Morto Angelo Di Leo: la medicina piange l’oncologo di fama internazionale

Ck12 Giornale SALUTE

Di Leo ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di terapie personalizzate per il tumore al seno.

Lutto nel mondo della medicina: l’oncologo palermitano Angelo Di Leo, uno dei più grandi esperti del carcinoma alla mammella, è morto a Prato all’età di 58 anni per una grave malattia.

Recentemente era divenuto coordinatore dell’Azienda sanitaria per lo sviluppo di programmi per la ricerca clinica

L’oncologo Angelo Di Leo è morto in seguito a una malattia a 58 anni: il suo nome era noto a livello internazionale per le sue grandi conoscenze nell’ambito del tumore al seno. (Ck12 Giornale)

Ne parlano anche altri media

Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni ha partecipato al cordoglio per la scomparsa del dottor Di Leo, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, esprimendo vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’oncologo. (LA NAZIONE)

La figlia Federica detta Chicca ha letto una commovente lettera: "Ciao papà, non sei il tipo di smancerie ma oggi siamo tutti qui per te. Bisogna essere belli dentro dicevi e che la nostra famiglia durerà per sempre, ecco seguiremo le tue parole" (LA NAZIONE)

Per anni Di Leo è stato impegnato nel campo della ricerca clinica ed ha instaurato importanti collaborazioni con Istituzioni nazionali ed internazionali. Dal settembre 2003 Di Leo ha ricoperto la carica di direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica "Sandro Pitigliani" e direttore del Dipartimento di Oncologia presso l’Ospedale “Santo Stefano” di Prato-Azienda USL 4. (Nove da Firenze)

Chi era Angelo Di Leo. Come si legge su La Repubblica, laureatosi nel capoluogo siciliano nel 1988, specializzatosi in oncologia medica a Pavia, Di Leo aveva svolto il suo tirocinio all’Istituto tumori di Milano. (BlogSicilia.it)

La famiglia, la professione, la sanità, la medicina, l'Ordine e tutti i suoi i suoi iscritti pagano un tributo altissimo per questa perdita. (Palermomania.it)

Angelo Di Leo si laureò nel capoluogo siciliano nel 1988, dopo di che si specializzò in oncologia medica a Pavia. Rientrò nel 2003 in Italia, a Prato, come direttore dell’oncologia dell’ospedale Santo Stefano. (Stamptoscana)