Covid: ok in Usa a booster Pfizer in 5-11enni

Liberoquotidiano.it SALUTE

La Food and Drug Administration ha modificato oggi l'autorizzazione all'uso di emergenza (Eua) per questo prodotto, autorizzando la somministrazione di un singolo richiamo ai bambini di questa fascia d'età, almeno 5 mesi dopo il completamento del ciclo primario di due dosi col vaccino Pfizer-BioNTech

17 maggio 2022 a. a. a. Milano, 17 mag.

(Adnkronos Salute) - Via libera negli Usa alla dose booster del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech per i bambini di 5-11 anni. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il post dell'esperta continua: "Anche le classiche vaccinazioni obbligatorie (non quelle con virus attenuati), come antitetanica o antidifterica - ricorda - richiedono 3 somministrazioni perché il ciclo sia completo, quindi non c'è da sorprendersi che anche in questo caso serva la terza dose. (il Resto del Carlino)

Via libera negli Usa alla dose booster del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech per i bambini di 5-11 anni. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa confermeranno con tutta probabilità l'indicazione della Fda. (la Repubblica)

Lo sottolinea Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, commentando il via libera dell'Agenzia del farmaco americana al primo booster anti-Covid nei bimbi. (Tiscali Notizie)

I dati hanno dimostrato la sicurezza e l’efficacia della terza dose, che serve a completare il ciclo di vaccinazioni e generare una memoria immunologica che duri nel tempo e che sia in grado di proteggere dalla malattia”. (Imola Oggi)

Lo stesso Califf ha affermato che questa autorizzazione può aiutare a fornire una protezione continua contro il Covid-19 per i bambini nella fascia d’età 5-11 anni. La campagna vaccinale negli Stati Uniti. (Sky Tg24 )

Il richiamo dovrà essere fatto almeno a 5 mesi dall’ultima dose, ma si attende ancora la decisione dell’Ema, Agenzia europea per i medicinale. Questo è ciò che emerge dalle raccomandazioni dell’Oms sulla prospettiva di estendere la seconda dose booster a fasce più ampie di popolazione (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)