Cds - Astori, tre anni fa la morte. I familiari: "Senza Davide è un'altra vita"

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I fratelli di Davide, Marco e Bruno, hanno parlato ai microfoni de Il Corriere dello Sport per raccontare i loro ricordi.

Un giorno Davide la citò in un’intervista e ricevette i ringraziamenti dei titolari che lo invitarono in sede

Marco e Bruno, rispondendo alle domande del quotidiano romano, hanno ricordato il fratello scomparso prematuramente il 4 marzo 2018. Davide Astori vive.

Nostra madre, che è la saggia della famiglia, lo ripete spesso: Davide non c’è, la vita adesso è altro, non ci si scuote più“. (Calcio Casteddu)

Su altri media

Ribery, servito lui stavolta da Vlahovic, ha una buona opportunità di battere a rete ma perde un tempo di gioco Meglio la Fiorentina nel primo tempo. (Fiorentina.it)

Tutti i tifosi viola, nella giornata di oggi, dovranno esporre fuori dalla finestra un vessillo viola, per colorare ancora una volta la città, stretta nel ricordo del campione buono che sarà per sempre nei cuori di tutti , allora capitano della squadra viola e giocatore della nazionale italiana, lasciando un vuoto in tutti gli amanti del calcio molto difficile da colmare. (Calciomercato.com)

LEGGI ANCHE> > > “La morte di Astori non poteva essere evitata”: la perizia del Tribunale di Firenze. Sul caso Astori si è aperto anche un processo “È morto Astori”, la reazione della squadra. Oggi sono tre anni esatti dalla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso per un problema cardiaco improvviso alla vigilia di una gara in trasferta contro l’Udinese. (SerieANews)

Molto commovente e sentito il lungo omaggio a Davide Astori, scomparso tre anni fa e ricordato in questa giornata sui campi di tutta la Serie A. Lo sa bene Zlatan Ibrahimovic che, al termine della gara tra Milan e Udinese , si è collegato in diretta con il Festival della canzone italiana. (Corriere dello Sport.it)

Era il suo minuto il tredicesimo, quello scelto dal tifo viola per celebrare il ricordo di Davide Astori, Capitano della Fiorentina e protagonista con il numero 13 fino a quel tragico 4 marzo 2018. (fiorentinanews.com)

Non ci conoscevamo, ma lo spavento che provavo nell’entrare in uno spogliatoio nuovo dopo tre anni a Empoli fu spazzato via in un secondo. Sono passati tre anni e mi manca la tua spalla. (fiorentinanews.com)