Siccità, tensione sulle dighe. Le Regioni: aumentare l’acqua per i campi

ilmessaggero.it INTERNO

«Credo ci siano le condizioni per arrivare a dichiarare lo stato di emergenza», ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

Regioni che chiederanno lo stato di emergenza, perché finché non ci sarà lo stato di emergenza nazionale nessuna norma potrà obbligare gli operatori del settore idroelettrico a far defluire l'acqua dalle dighe verso i campi.

Tutta la disponibilità è stata impiegata» dagli operatori del settore idroelettrico «per coprire la necessità del comparto agricolo nei prossimi 10 giorni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Governo ha risposto ieri in Commissione agricoltura alla interrogazione presentata dal deputato Marco Di Maio (Italia Viva) sulla crisi idrica. (il Resto del Carlino)

“Il capo della Protezione civile, Curcio – ha aggiunto Cirio – ci ha comunicato che i numeri del Piemonte e della Lombardia sono già da stato di emergenza, ma che dal momento che è una scelta più corale si attendono i parametri anche delle altre Regioni. (Agenzia askanews)

Ecco perché per far fronte all'emergenza su più fronti " è stato deciso di istituire un coordinamento con le amministrazioni interessate (Protezione civile, MiPAAF, MiTE, Affari Regionali, MIMS, MEF) ", ha scritto in una nota il ministero delle Politiche agricole. (ilGiornale.it)

Tra le riserve idriche, anche quelle di acqua salata soffrono i danni incalcolabili del cambiamento climatico. Lo studio esamina le più recenti temperature del Mar Mediterraneo e cerchia in rosso la data del 10 maggio scorso, dies horribilis della sua storia recente. (Open)

Calabria a rischio basso ma l'attenzione resta alta. Il Piemonte la regione più colpita: in oltre 200 comuni l'acqua ègià razionata. A seguito delle istruttorie delle Regioni, la Protezione civile predisporrà un Dpcm da trasmettere al Consiglio dei Ministri. (LaC news24)

In merito alla possibilità di elaborare un piano straordinario «il Ministero, con i recenti programmi di finanziamento nazionali (tramite fondi europei e nazionali), ha destinato ingenti risorse agli interventi sulle infrastrutture irrigue collettive, per l’ammodernamento e l’efficientamento del servizio di irrigazione collettiva, per l’incremento delle disponibilità di acqua, per l’ottimizzazione delle reti e relativi sistemi di gestione e monitoraggio». (Cronache Fermane)