Oggi è la Giornata mondiale dell'Aids 2019, ecco quando è stata istituita

Gazzetta del Sud SALUTE

Si celebra oggi la Giornata mondiale contro l'Aids, indetta per la prima volta l'1 dicembre 1988 e da allora rievocata ogni anni.

Accanto agli sforzi per migliorare l’accesso e la continuità nelle terapie antiretrovirali, la Giornata mondiale punta alla prevenzione dei contagi.

L'idea di istituire una Giornata mondiale contro l'Aids è nata nel summit mondiale dei ministri della sanità del 1988 e fu subito adottata da governi, organizzazioni internazionali ed associazioni di tutto il mondo. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2018, in Italia, sono state riportate, entro il 31 maggio 2019, 2847 nuove diagnosi di infezione da HIV. “Con questa l’iniziativa vogliamo continuare a tenere accesi i riflettori su una patologia di cui, purtroppo, si parla sempre meno”, dichiara Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. (NapoliToday)

‘L’Aids è una truffa’ o ‘non esiste’: sono solo alcuni degli slogan che ancora oggi continuano a circolare sul web. Il negazionismo “fa parte della nostra storia e della scienza. (Il Sannio Quotidiano)

Sabato 30 novembre 2019 - 11:13. Difensore civico Toscana: non abbassiamo la guardia su Aids. (askanews) – In occasione della giornata mondiale contro l’Aids (1 dicembre), Difensore civico della Toscana e Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Sandro Vannini e Camilla Bianchi, scendono in prima linea. (askanews)

In Toscana il sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all'Ars, che dal 2004 gestisce il Registro Regionale Aids (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di Hiv. Molti soggetti, quindi, ricevono una diagnosi di Aids avendo scoperto da poco tempo la propria sieropositività. (Toscana Media News)

Ma questi risultati, frutto di grandi sforzi da parte della comunità scientifica, degli attivisti, dei governi e di realtà non governative, non devono far dimenticare che la battaglia è tutt’altro che vinta. (Corriere della Sera)

A questa età la principale paura è la gravidanza, e si sottovaluta invece un'infezione che può essere anche letale. Non a caso il dato più preoccupante riguarda la trasmissione eterosessuale, schizzata all'87,8% delle nuove diagnosi". (LaVoceDiGenova.it)