Mario Martone racconta Massimo Troisi nel docufilm Laggiù qualcuno mi ama

A cura di Ilaria Costabile. Tra i grandi nomi che hanno fatto la storia del cinema e della comicità italiana c'è Massimo Troisi.

Mario Martone racconta Massimo Troisi nel docufilm “Laggiù qualcuno mi ama” “Laggiù qualcuno mi ama” è il film documentario diretto da Mario Martone che mira a raccontare il mito e la genialità di Massimo Troisi.

Un grande artista, scomparso troppo presto, il cui ricordo è ancora indelebile per gli amanti della settima arte e non solo. (Fanpage.it)

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Dice il regista: «Tra noi era nata un'amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare assieme. Ed è bello che un grande regista come Martone sottolinei il posto che Massimo Troisi occupa nella storia del cinema italiano come autore, e non solo per gli incassi» (ilmattino.it)

Mario Martone, regista cinematografico e sceneggiatore italiano, sta lavorando ad un progetto davvero bello che prevederà la realizzazione del documentario dedicato alla vita e alla carriera cinematografica del grande Massimo Troisi (Napolike)

Facciamo questo film per riascoltarlo, rivederlo, stare con lui». «Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista». (leggo.it)

Ecco quindi un Sorrentino che sforna, dopo La Grande Bellezza, un film piacione come La Mano di Dio, il cui titolo è ispirato a un personaggio controverso ma carismatico quale Diego Armando Maradona. Quando il gigante statunitense produce un film, il passaggio sul grande schermo viene fatto controvoglia. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Napoli - Il regisa Mario Martone racconterà Massimo Troisi con un film documentario. Massimo è sempre rimasto vivo nell'immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista. (CalcioNapoli24)

Il regista di "Nostalgia" firma un documentario sul genio di "Ricomincio da tre" scritto con la compagna di una vita, Anna Pavignano (La Repubblica)