Rischio blackout, un pericolo concreto per l’Europa: i motivi

INRAN ECONOMIA

Il passaggio a politiche ambientali eco friendly mostra il fianco ad enormi problemi, tra i quali un rischio blackout importante.

Rischio blackout, sono tante le problematiche in ballo. Inoltre bisogna fare fronte alla dispersione della corrente, che deve passare per diversi impianti e finisce con l’essere alquanto instabile.

Rischio blackout, in Europa questa è una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere in qualsiasi momento. (INRAN)

La notizia riportata su altre testate

Ormai avere una visione misurata e reale di ciò che accade nel mondo e nelle nostre vite è pressoché impossibile. Ilaria Bifarini, giovane economista e web influencer e autrice di successo di libri economici, ultimo Il Grande Reset, parla a Lo Speciale del pericolo blackout totale e di perché potrebbe ancora accadere. (Lo Speciale)

Se l’inverno europeo continuerà ad essere particolarmente freddo, le riserve di gas naturale potrebbero non bastare per soddisfare la domanda. Difatti, la Russia potrà dettare le sue condizioni ad un’Europa alla disperata ricerca di gas naturale. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

I paesi dell’Est, infatti, hanno contestato l’incapacità dell’Unione Europea nel contrastare la speculazione finanziaria e il rialzo dei prezzi. La crisi energetica in Europa diviene sempre più preoccupante e l’abbandono delle fonti fossili in favore della transizione verde non sembra essere stata programmata con la dovuta accortezza. (InvestireOggi.it)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Si fa presto a dire che le rinnovabili contribuiranno a salvare l'Italia dai rincari dell'energia. (ilmattino.it)

Dal momento che, ad oggi, la transizione ecologica si sta dimostrando inaffidabile sulle forniture e sui costi da pagare Difatti, la Russia potrà dettare le sue condizioni ad un’Europa alla disperata ricerca di gas naturale. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

La Francia invece, portabandiera di una transizione energetica europea a-la-nucléaire, sta facendo i conti con imprevisti problemi alla sua flotta di reattori. Queste saranno in grado di immettere negli impianti europei circa 6,5 milioni di tonnellate di Gnl entro fine mese, contro i circa 400 milioni di tonnellate bruciati nel corso del 2020. (Wired Italia)