Energia, le fonti rinnovabili non bastano: in Europa cresce il rischio blackout

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La fragilità della transizione energetica. Anche le società elettriche consultate, le maggiori, confermano che l’attenzione deve rimanere alta ma non ci sono le condizioni di preoccupazione.

«E tale rischio potenziale, non solo per i prezzi, ma per la sicurezza e la qualità degli approvvigionamenti energetici, potrà avere seri impatti»

Le fonti rinnovabili d’energia, incostanti come il vento e ingovernabili come il sole, non crescono abbastanza velocemente. (Il Sole 24 ORE)

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La Francia invece, portabandiera di una transizione energetica europea a-la-nucléaire, sta facendo i conti con imprevisti problemi alla sua flotta di reattori. Ecco dunque come l’evento appaia come una mera boccata d’ossigeno per le economie europee, durante questa immersione a capofitto nell’inverno (Wired Italia)

Rischio blackout, in Europa questa è una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere in qualsiasi momento. Il passaggio a politiche ambientali eco friendly mostra il fianco ad enormi problemi, tra i quali un rischio blackout importante. (INRAN)

I paesi dell’Est, infatti, hanno contestato l’incapacità dell’Unione Europea nel contrastare la speculazione finanziaria e il rialzo dei prezzi. La crisi energetica in Europa diviene sempre più preoccupante e l’abbandono delle fonti fossili in favore della transizione verde non sembra essere stata programmata con la dovuta accortezza. (InvestireOggi.it)

Difatti, la Russia potrà dettare le sue condizioni ad un’Europa alla disperata ricerca di gas naturale. A causa di tutti questi fattori, gli impianti di stoccaggio di gas naturale europei hanno raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 10 anni. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Difatti, la Russia potrà dettare le sue condizioni ad un’Europa alla disperata ricerca di gas naturale. Quindi, le esportazioni di gnl – gas naturale liquefatto – sono diminuite. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Quando ciò avverrà, e non c'è alcun dubbio che la strada sia ormai tracciata specie dopo la conferenza Onu sul clima di Glasgow, è ancora prematuro stabilirlo: di sicuro i tempi non. (ilmattino.it)