Nvidia limita l'hash rate delle schede GeForce per sviare i miner verso la nuova linea CMP

A tale scopo, giovedì ha annunciato che limiterà l’hash rate delle schede GeForce con l’obiettivo di renderle meno attraenti per i miner di criptovalute.

“Questa misura ha perfettamente senso,” ha aggiunto Nvidia, considerando che la GeForce RTX è “stata creata per soddisfare le esigenze dei gamer” e non dei miner di criptovalute.

All’inizio dell’anno, la società ha commentato che probabilmente l’offerta di GPU sarebbe stata “ridotta” nel corso del primo trimestre

Nvidia, produttore di schede grafiche leader nel settore, sta facendo il possibile per garantire che il suo nuovo modello in arrivo, la GPU GeForce RTX 3060, finisca nelle mani dei gamer. (Cointelegraph Italia)

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Infatti, come affermato da Bryan Del Rizzo, director of global PR di GeForce, la tecnologia anti-crypto non è solo implementata dei driver, ma comprende anche la GPU stessa ed il BIOS. (Tom's Hardware Italia)

La scheda che è riuscito ad ottenere è una Zotac GeForce RTX 3060 Twin Edge e lo YouTuber ha potuto verificare che effettivamente le prestazioni in mining sono limitate per la scheda. Con i suoi ultimi sforzi anti-mining, Nvidia ha trovato un modo per fermare i miner di criptovalute dall’acquistare la GeForce RTX 3060, almeno per il momento (Tom's Hardware Italia)

Battezzata opportunamente Cryptocurrency Mining Processor (CMP HX), la scheda è stata privata di capacità grafiche, ma è anche stata notevolmente ridotta di dimensioni e le sue prestazioni per picchi di voltaggio e frequenza sono ottimizzate per la creazione delle monete digitali. (Lega Nerd)

Stando ad alcune voci Nvidia potrebbe bloccare la produzione della serie di GPU RTX 3000 per introdurre le nuove tecnologie software anti minatori di cripto valute, come fatto con la nuova GeForce RTX 3060. (Multiplayer.it)

Nasce in casa Nvidia un nuovo modo di pensare le GPU: d’ora in avanti, infatti, le unità dedicate espressamente al mining saranno denominate “CMP” (Cryptocurrency Mining Processor) e l’azienda scommetterà espressamente su queste ultime per creare dinamiche virtuose sia per chi intende operare sulle criptovalute, sia per chi invece vorrebbe una GPU tradizionale. (Punto Informatico)

Infine c’è da aggiungere che questo non ferma minimamente la forte domanda di alimentatori, anzi la aumenta (maggior TDP, maggior Wattaggio richiesto) rischiando di mettere ancora più in ginocchio l’industria (DR COMMODORE)