Corruzione, De Benedictis resta in carcere: la decisione del gip di Lecce

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Resta in carcere l’ex gip di Bari, Giuseppe De Benedictis, arrestato il 24 aprile scorso per corruzione in atti giudiziari assieme al penalista barese Giancarlo Chiariello.

Le. dichiarazioni rese dal magistrato nel corso dell’interrogatorio di garanzia sono ritenute «non coerenti».

Lo ha deciso il gip di Lecce, Giulia Proto, ritenendo «non cessate le esigenze cautelari».

Il giudice rileva inoltre la «pervicacia» di De Benedictis che, pur sapendo di essere indagato, il 9 aprile scorso ha ritirato l’ultima mazzetta di circa 6. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Il giudice rileva inoltre la «pervicacia» di De Benedictis che, pur sapendo di essere indagato, il 9 aprile scorso ha ritirato l’ultima mazzetta di circa 6.000 euro ricevuta da Chiariello per una scarcerazione Le dichiarazioni rese dal magistrato nel corso dell’interrogatorio di garanzia sono ritenute «non coerenti». (MolfettaLive)

Secondo il proprietario della villa di Andria dove la Squadra mobile di Bari giovedì scorso ha trovato un arsenale , la dependance sotto la quale erano nascoste le armi «era nella disponibilità» dell’ex giudice barese Giuseppe De Benedictis. (Corriere del Mezzogiorno)

Resta in carcere l'ex giudice per le indagini preliminari di Bari, il molfettese, arrestato il 24 aprile scorso per corruzione in atti giudiziari assieme al penalista bareseLo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del, ritenendo «non cessate le esigenze cautelari». (MolfettaViva)

Tannoia è indagato per detenzione illegale di armi e ricettazione (alcune delle armi ritrovate, da guerra e comuni, sono risultate clandestine, senza matricola, di provenienza delittuosa). Sospetto - quello della reale proprietà delle armi - corroborato dalle dichiarazioni spontanee rese dall'imprenditore agricolo dopo la perquisizione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Una delle armi da guerra trovate nella masseria di Andria. L'inchiesta madre, sulla detenzione di armi, è coordinata dalla Procura di Lecce, che il 24 aprile ha ottenuto dalla gip Proto l'arresto del giudice Giuseppe De Benedictis e dell'avvocato barese Giancarlo Chiariello (La Repubblica)

Lo riferisce l’avvocato Mario Malcangi, difensore dell’imprenditore agricolo proprietario della villa, il 56enne Antonio Tannoia, arrestato in flagranza dopo il ritrovamento dell’arsenale. (Ansa). > > > La pistola di De Benedictis incastonata nell’agenda: Leggi Qui (l'Immediato)