Green pass, allarme trasporto pubblico «Le defezioni arrivano al 14% Non ci saranno decine di autisti»

Cronache Maceratesi INTERNO

Nelle ultime ore, grazie alla facoltà permessa dal recentissimo Decreto Legge di sabato scorso, i gestori dei servizi hanno interrogato i propri dipendenti circa la regolarità del loro pass per prestare servizio dal 15 ottobre.

A lanciarlo l’assessore regionale Guido Castelli.

Si parla di defezioni che arrivano al 14% degli organici delle aziende, facendo venir meno svariate decine di autisti/macchinisti da detto giorno. (Cronache Maceratesi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il numero di 15 dipendenti su un totale di circa 400 può sembrare esiguo, ma purtroppo si tratta di autisti, con un effetto pesante sull’attività e la complessiva circolazione ordinaria dei bus. (Primocanale)

Così si legge in una nota diffusa nel primo pomeriggio dalla Regione Toscana in vista dei nuovi obblighi che scatteranno domani per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. "In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo dell’esibizione del green pass prevista per domani (15 ottobre) la Regione stamani ha organizzato un incontro con le Prefetture, la Città metropolitana, le Province e le aziende titolari della gestione del trasporto pubblico locale su gomma e ferro, One scarl, Trenitalia spa, TFT e Toremar. (FirenzeToday)

Firenze, 14 ottobre 2021 - Obbligo green pass: possibili disservizi nel trasporto pubblico locale. Il comitato di garanzia ha invitato la Fisi a ritirare la proclamazione dello sciopero, ma inutilmente. (La Nazione)

La procedura interna di verifica del possesso del Green Pass per i dipendenti – attivata nel pieno rispetto della privacy – consente anche di comunicare l’acquisizione successiva del certificato. (ModenaToday)

Alla richiesta dell’Assessore regionale ai Trasporti rispetto alle corse che domani potrebbero essere soppresse per mancanza di autisti muniti di green pass le aziende hanno infatti risposto segnalando, laddove possibile, quali siano le loro previsioni di disservizio. (Prima Biella)

La Regione ha convocato Prefetture, Città metropolitana, Province e aziende titolari gestione Tpl: "Abbiamo raccomandato alle aziende di garantire il servizio prioritariamente nelle fasce di utilizzo da parte degli studenti e pendolari". (QuiLivorno.it)