Roma, 14 imprenditori e funzionari pubblici agli arresti per corruzione

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Tra i lavori assegnati in maniera illecita – stando alla ricostruzione dell’accusa – ci sono stati anche il completamento dell’impianto di climatizzazione e dell’antincendio della Corte d’Appello di Roma, in viale Giulio Cesare, e alcuni lavori edili negli uffici proprio della Procura di Roma.

Tutto in cambio di affidamenti diretti che avrebbero dovuto essere a rotazione, ma in realtà finivano sempre agli stessi imprenditori. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Venti le misure cautelari decise dal gip nei confronti di 8 funzionari pubblici e 12 imprenditori. In cambio, i funzionari pubblici ricevevano non solo denaro, ma anche lavori nelle proprie abitazioni, acquisto di appartamenti a condizioni vantaggiose, assunzione di familiari e mazzette sotto forma di pregiati tartufi e prodotti hi tech. (RomaToday)

Blitz della guardia di finanza a Roma: oltre cento militari hanno eseguito ordinanze di misura cautelare nei confronti di 20 fra dipendenti pubblici e imprenditori (quattro in carcere, 10 ai domiciliari e sei all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). (Sky Tg24 )

Corruzione negli appalti pubblici, 20 arresti a Roma. EMBED. . . Maxi operazione anti corruzione della Guardia di Finanza. Le accuse sono, a vario titolo, di corruzione, turbativa d'asta e falso nell'aggiudicazione di appalti pubblici. (Il Messaggero)

L’indagine ha fatto emergere una attività illecita nell’assegnazione di lavori svolti presso gli uffici della Corte di appello e altre opere realizzate nel palazzo di giustizia della Capitale. Quattro le persone finite in carcere, dieci ai domiciliari, sei all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. (L'HuffPost)

A farlo, in particolare, è stato proprio l’imprenditore De Angelis che, per la vicenda dell’interporto fallito, era stato arrestato. Già perché l’ultima indagine della Procura di Roma ha svelato l’ennesima storia di corruzione nell’ambito delle gare pubbliche. (LA NOTIZIA)

Non ci sarebbe nulla di strano rispetto a tante storie simili, eppure dietro alle 20 misure cautelari eseguite ieri c’è una storia che ha dell’incredibile. Eh sì perché gli otto funzionari coinvolti, assieme ai 12 imprenditori della città eterna, si erano spinti a compiere illeciti addirittura all’interno della Corte di Appello che nel Tribunale di Roma (LA NOTIZIA)