Si infuoca la partita per Generali: decisivo sarà il ruolo di fondi e mercato. Ecco i numeri

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Danno atto al manager di aver lavorato per rendere più solide e profittevoli le Generali.

Perché è evidente che gli imprenditori risponderanno alla scelta del cda mettendo a punto un proprio elenco di candidati.

E a quel punto gli investitori saranno chiamati a decidere se sostenere Mediobanca e il board o Del Vecchio e Caltagirone.

Tanto più perché a quel punto il confronto si sposterà su un altro terreno: convincere il mercato ad appoggiare l’una piuttosto che l’altra lista. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Non è un mistero che Del Vecchio e Caltagirone hanno più volte critico la gestione Donnet. Fatti, nomi, numeri, rumors e scenari. Si scalda sempre più la guerra di potere per le Assicurazioni Generali. (Startmag Web magazine)

Loading. Un numero, in particolare, è significativo: oltre 6 miliardi di euro, l’investimento complessivo di Francesco Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e dei Benetton in azioni Generali e Mediobanca. La richiesta della cordata italiana, a fronte d’investimenti così elevati, è di contare nella gestione, sia di Mediobanca sia di Generali. (Il Sole 24 ORE)

A dar fuoco alle polveri Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, due Grandi Vecchi - forse gli ultimi - della razza padrona di casa nostra. L'autunno bollente della finanza italiana comincia con dieci giorni di anticipo sul calendario. (la Repubblica)

A quel punto, si vedrà se il duo Del Vecchio-Caltagirone deciderà di presentare una propria lista o se potrebbe accontentarsi di ottenere la definizione di un direttore generale. Il neonato patto parasociale esclude espressamente, invece, impegni circa l'esercizio di un controllo congiunto sulla compagnia e forme di influenza sulla gestione (DiariodelWeb.it)

I due imprenditori hanno vincolato all’accordo la totalità delle azioni del Leone detenute, pari al 10,948% del capitale sociale di Generali. TRIESTE. L’accordo arriva dopo giorni di arrotondamenti delle rispettive partecipazioni societarie, operazioni che hanno portato Caltagirone a detenere il 6% del capitale sociale e Del Vecchio il 4,92%. (Nordest Economia)

Se la mossa venisse confermata i soci aderenti al patto, pronti a chiedere discontinuità nella compagnia in vista della scadenza del consiglio della prossima primavera, a partire dal group ceo Philippe Donnet, rappresenterebbero quindi circa il 16% della compagnia triestina, sopravanzano quindi il primo socio singolo, cioè Mediobanca, che ha in mano il 13%, e che dalla sua parte avrebbe però anche la famiglia Boroli-Drago che di Generali ha l'1,2% Il patto stipulato tra Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone per consultarsi sulle strategie da seguire per Generali Assicurazioni, e che riguarda circa il 10,9% del capitale della società, (il 4,9% del primo e più del 6% per l'imprenditore romano), sarebbe aperto anche ad altri soci che condividono la linea dei due grandi azionisti e l'ambizione di far crescere ulteriormente la compagnia. (Milano Finanza)