Fed, tra Powell e Brainard la scelta più difficile di Biden

La Repubblica ECONOMIA

La Casa Bianca deve sciogliere rapidamente il dilemma se confermare l'attuale presidente, nominato a suo tempo da Donald Trump, oppure se puntare sulla candidata preferita dai progressisti

Fed, tra Powell e Brainard la scelta più difficile di Biden dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli. (reuters). Sulla nomina del nuovo capo della banca centrale americana pesa la corsa dell'inflazione.

(La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Movimenti poco sotto la parità per il Dollar index che viaggia sempre la soglia di 96. "Poiché appare poco probabile che la Fed, pur segnalando un avvio del ciclo di rialzi l’anno prossimo, indichi già a dicembre più di due rialzi nel 2022, l’upside del dollaro dovrebbe cominciare a ridursi, fermo restando che rimangono ancora margini di rafforzamento nel breve", aggiunge l'esperta indicando che c'è un nuovo test in tal senso con i PMI, attesi positivi (Finanzaonline.com)

Gli analisti hanno quindi letto nella conferma di Powell un segnale di ritrovata indipendenza della Banca Centrale che potrebbe favorire un, seppur graduale, ritorno a politiche monetarie meno accomodanti, alla luce delle dinamiche della crescita e dell’inflazione. (Startmag Web magazine)

Il derivato sulsegna un -0,27% a 16.337 punti.Sul, dopo l'Opening Bell il Centro studi Markit Economics diffonde i PMI servizi e manifatturiero. Atteso anche l'indice FED Richmond, che rappresenta lo stato del business nel quinto distretto manifatturiero della nazione. (Finanza Repubblica)

Questo l'andamento delle altre scadenze: Titolo a 2 anni, rendimento in calo allo 0,624%. La scelta e' apprezzata dai mercati, che chiedevano continuita' in un momento ancora delicato per l'economia statunitense. (Borsa Italiana)

Era già stato arrestato varie volte da quando era ragazzo per aggressioni, abusi domestici e resistenza alla polizia. (TITOLO+COMMENTO). PRIMA PAGINA. – Il Presidente vuole tenere Powell come leader delle Banca Centrale. (La Voce di New York)

Le conseguenze di un errore potrebbero essere catastrofiche e provocare un aumento dell’inflazione, un ritorno alla recessione o, peggio, la Fed potrebbe dover affrontare la stagflazione, in cui si ottengono sia prezzi in aumento che un’economia fiacca». (L'Indro)