Cuba, primo morto durante le proteste. L'appello dei vescovi: “Stop alle violenze”

Notizie - MSN Italia ESTERI

Tejeda è stato ucciso, primo morto di una sollevazione popolare che non si vedeva a Cuba dal 1994.

Le immagini e le testimonianze arrivate da La Guinera, quartiere tra i più poveri nella periferia Sud dell’Avana, non lasciano dubbi.

Si schierano anche i vescovi e i cattolici di Cuba («Il popolo ha il diritto di manifestare per leproprie aspirazioni e speranze») e invitano il governo a cercare un’intesa «perché violenza genera solo violenza». (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altre fonti

A peggiorare la situazione economica di Cuba c'è l'embargo imposto da anni dagli Stati Uniti. Brutali i metodi usati dalle forze della sicurezza nei confronti dei manifestanti, come si vede anche dai filmati diffusi da Human Rights Watch. (IL GIORNO)

Mercoledì 14 Luglio 2021, 15:17. Un morto durante le proteste in corso in questi giorni a Cuba. «Mentre gli Stati Uniti sono i principali responsabili di molti dei problemi del popolo cubano, ora esprimono il proprio sostegno alle manifestazioni a Cuba», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh (ilmessaggero.it)

di Sara Gandolfi. I social network come Facebook e Twitter sono stati in effetti fondamentali per le proteste, con un hashtag #SOS Cuba diventato virale (Corriere della Sera)

“Non c’è più nulla, neanche negli ospedali” denuncia l’attivista, che attribuisce le responsabilità principali della crisi al governo di Diaz-Canel. Di base appunto a Camaguey, terza città del Paese, nel centro-sud dell’isola, Gomez Moreira dice di “proteste dovute soprattutto alla mancanza di cibo e medicinali” e “alle file di sei od otto ore per acquistare qualsiasi cosa” (La Rampa)

Anche perché qui c’è un partito unico, e nessun tipo di aggregazione politico sociale che possa veicolare una critica al governo. Si tratta anche di vedere quanta influenza hanno avuto coloro che sono legati ai gruppi anticastristi di Miami e quanto invece è espressione della protesta spontanea della gente. (Diocesi di MIlano)

Brutali i metodi usati dalle forze della sicurezza nei confronti dei manifestanti, come si vede anche dai filmati diffusi da Human Rights Watch. Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. (ilgazzettino.it)