Il governo ucraino contro un'azienda friulana: «Aiuta i russi a produrre sottomarini e carri armati»

leggo.it INTERNO

Supporting russian military complex goes against lawful and moral considerations.

«Sostenere il complesso militare russo è contrario a considerazioni legali e morali», ha affermato il ministro Oleksiy Reznikov.

«Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, l'italiana Danieli collabora ancora con gli stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati», ha affermato il Ministero della Difesa ucraino sul suo account Twitter ufficiale. (leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

(Teleborsa) - Danieli, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di macchine e impianti per l'industria siderurgica, ha affermato che le sue attività "non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico e i contratti stipulati non prevedono mai il coinvolgimento nelle scelte di produzione dei clienti". (ilmessaggero.it)

"Il Gruppo Danieli ha messo in atto tutte le misure necessarie a conformare le proprie attività ai provvedimenti adottati dall’Italia e dall’Unione Europea, a seguito dei tragici avvenimenti legati alla guerra in corso in Ucraina. (UdineToday)

Vi siete chiesti da cosa possa derivare la presa di posizione del ministero della Difesa ucraino? Il ministero della Difesa ucraino con un tweet ha accusato il gruppo Danieli di intrattenere rapporti commerciali con aziende russe in violazione delle sanzioni Ue. (Corriere della Sera)

#BoycottRussia pic.twitter.com/yxV2x7nk9l — Defence of Ukraine (@DefenceU) June 20, 2022. Il gruppo Danieli replica al Ministero della Difesa ucraino. (Friuli Oggi)

«Il Gruppo Danieli è tra i maggiori produttori a livello mondiale di macchine e impianti per l’industria metallurgica. Danieli in prima linea, invece, in interventi umanitari in Ucraina. (Nordest Economia)

TRIESTE Il coinvolgimento della Danieli in attività di produzione di materiale bellico in Russia «è una fake news». Il vicepresidente Alessandro Brussi: «Informazioni artatamente collegate fra loro e che forniscono un quadro distorto della realtà». (Il Piccolo)