30 anni dopo Capaci, solo il nostro impegno può battere la mafia

Tp24 INTERNO

Sabato 14 maggio scorso alla presentazione del libro "Matteo va alla guerra" l'autore del libro Giacomo Di Girolamo ha conversato con il magistrato Roberto Piscitello dopo tre decenni sullo stato dell'arte della lotta alla mafia.

Ma negli ultimi sei lustri dopo un forte impegno della società civile si è parecchio assopita la partecipazione di essa alla denuncia civica dell'organizzazione criminale

Solo noi cittadini determineremo la fine del fenomeno che a detta del sostituto procuratore, e come dargli torto, non può essere solo ad opera di carabinieri,polizia e magistrati. (Tp24)

Su altri media

shadow. Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone è stato un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. Solo una marginale minoranza degli italiani (8%) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D'Amelio sia stata fatta piena giustizia. (Corriere del Mezzogiorno)

Solo una marginale minoranza degli intervistati (8 per cento) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D’Amelio sia stata fatta piena giustizia Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. (Secolo d'Italia)

Io so che la mafia c’è pure qui a Milano, (so di storiacce che riguardano bar e ristoranti) ma passa tutto sotto silenzio. Questa mattina, a OancheNo, parleremo con Maria Falcone dei rischi che una parte del Terzo Settore corre. (IL GIORNO)

Rubrica: Storie di Sicilia - U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. Rubrica: Storie di Sicilia. Rubrica: Storie di Sicilia – U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. (Sardegna Reporter)

– foto Italpress –. (ITALPRESS) Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera. (Italpress)

Eppure trent’anni anche con Falcone, con la sua eredità morale, intellettuale, giuridica. Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. (La Provincia di Cremona e Crema)