Precedente Voglia di rendimento. I nuovi bond governativi e corporate sotto la lente
Le nuove emisini di bond corporate sotto i riflettori. Ancora tante le emissioni corporate, tra queste, molto richiesto è stato il bond della catena commerciale H&M.
La prima ha ottenuto un rendimento lordo del -0,057%, cioè di 40 punti base sopra il tasso midswap.
Il bond è stato prezzato a 90 punti base sopra il tasso midswap, dai 115 punti base iniziali.
Prime indicazioni di rendimento in area 215 punti base sul tasso midswap. (Finanza Operativa)
Ne parlano anche altri giornali
Sul mercato obbligazionario l'ondata di reflazione ha spinto al rialzo i rendimenti del Treasury decennale Usa, guidato dalle aspettative di inflazione, "anche se il timone del movimento sembra ora passato all'Europa, dove il rialzo dei rendimenti del Bund tedesco e del Gilt Uk ha ampiamente superato quello Usa", ha precisato Schena. (Milano Finanza)
Investitori confusi sulle due sponde dell’Atlantico (giovedì sera a Wall Street il Nasdaq ha chiuso la giornata in forte calo, con il ribasso dei titoli delle Big Tech) in mattinata sulle Borse europee. (Corriere della Sera)
E' quanto ha indicato stamani la tedesca Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, nel suo intervento alla conferenza annuale dello European Fiscal Board. E non hanno fermato il rally le dichiarazioni di diversi alti rappresentanti della Bce, presidente, Christine Lagarde, inclusa. (Milano Finanza)
Secondo Peter Tchir di Academy Securities, il recente rialzo dei rendimenti obbligazionari a 10 anni rappresenta una percezione dell’inflazione, ma non necessariamente la realtà. Rimbalzo dell’economia, in ripresa dalla crisi Covid, inflazione in risalita e rendimenti obbligazionari in crescita: questo mix di segnali e aspettative sta generando timori. (Money.it)
Il capoeconomista Philip Lane ha assicurato che Francoforte monitorerà i rendimenti «nominali» dei bond sovrani, approfondendo il concetto evidenziato nei giorni scorsi dalla presidente Christine Lagarde. (Milano Finanza)
Sul fronte macroeconomico, lo stallo dell'economia globale sembra posticipato al primo trimestre 2021, con i dati sul pil del quarto trimestre 2020 risultati quasi ovunque migliori delle attese, non solo in Cina e negli Usa ma anche in Europa. (Milano Finanza)
