Mattarella ai giovani di Nisida: la detenzione non sia una macchia indelebile

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Avvenire INTERNO

Quella frattura, quella violazione di regole, è un po' come quando ci si ferisce: l'organismo reagisce per chiudere una ferita.

Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita all'Istituto penale per i minorenni di Nisida, piccola isola nel golfo di Napoli, ha risposto alle domande di alcuni giovani detenuti, elaborate nel corso di Laboratorio della politica.

Quel che ho detto non può limitarsi naturalmente alle parole del Presidente della Repubblica, deve essere tradotto in concreta realtà, in comportamenti reali nella vita sociale. (Avvenire)

Ne parlano anche altri media

Non succede solo nei film. Il dovere di agevolare il reinserimento nella vita sociale è dovere di tutti” così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in risposta ad alcune domande dei ragazzi dell'Istituto penale per i minorenni di Nisida (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Nel giorno del ventennale della tragedia, Sergio Mattarella ha rilasciato una nota commentando l'episodio ed esprimendo. Creato con le ultime tecnologie web, rapidissimo e funzionale, sia da desktop che da mobile, Tuttogossipnews. (La Lazio Siamo Noi)

La visita del Capo dello Stato al Rione Terra a Pozzuoli, ha blindato il centro storico e la zona litoranea della città per consentire il trasferimento della massima carica dello Stato da Nisida all'antica rocca flegrea. (ilmattino.it)

«Ringrazio il presidente Mattarella per aver scelto di visitare un Istituto penale per minorenni e di incontrare personalmente qui i più giovani, che sono il futuro del nostro Paese», ha detto il Guardasigilli Marta Cartabia, «la sua presenza è come una mano tesa che infonde fiducia» L'importante è che non sia in alcun caso motivo di emarginazione, accantonamento, preclusione». (La Gazzetta di Mantova)

Poi conclude: “Libertà, democrazia, pace e sicurezza sono valori indivisibili che non possono mai essere considerati acquisiti, bensì devono essere preservati e alimentati dalla comunità internazionale. (Today.it)

La “drammatica” vicenda afghana che ne è seguita, “sino al recente gravissimo attentato all’aeroporto di Kabul, ultimo di una sequela di brutali attacchi terroristici susseguitisi negli anni in tanti Paesi, conferma quanto sia impervia la strada dell’affermazione dei diritti dell’uomo. (L'Unione Sarda.it)