Alex Schwazer va rimesso in marcia

Corriere della Sera SPORT

Invece, per idealismo ed emotività, Alex chiamò a correo tutto il marcio della marcia, mettendosi alla testa della lotta al doping con lo zelo tipico dei convertiti.

I vertici dell’atletica mondiale non potevano correre il rischio che Schwazer l’ex dopato, ma soprattutto Schwazer il ribelle, vincesse un’altra medaglia.

Nessuno potrà più restituire al trentasettenne Alex Schwazer il tempo perduto e la fiducia negli uomini che non ne hanno avuta in lui

Inflazionati come siamo da complottismi che poggiano sulle fragili basi della maldicenza, vedere sbugiardato un complotto autentico ci coglie quasi impreparati. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Ebbene, ricorda il giudice, «il prelievo dell'1.1.2016 a carico di Schwazer venne disposto da Capdevielle del cui ufficio facevano parte anche i predetti Boulter Davies e il dottor Yves». Il dottor Pierre Yves Garnier, incaricato dei controlli antidoping, è stato a propria volta sospeso per tre mesi». (ilGiornale.it)

Chi ha condannato Schwazer è tanto forcaiolo con gli altri quanto assolutorio e indulgente con se stesso. Nel 2012 Alex Schwazer si presentò davanti a microfoni e telecamere per ammettere di aver usato l'eritropoietina perché voleva essere competitivo come tutti gli altri. (Undici)

"Sia per quanto riguarda la Federazione internazionale che per la Wada io non mi aspettavo nessun mea culpa da loro, quindi non sono sorpreso". Cosi' Alex Schwazer, in collegamento con Dribbling, sulle reazioni dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano. (l'Adige)

WADA statement on judge comments in Schwazer case ⤵️ pic.twitter.com/3TPIFe4Raf — WADA (@wada_ama) February 18, 2021. Schwazer, stop da World Athletics. Il caso Schwazer nonostante l’assoluzione da parte del tribunale di Bolzano non può definirsi ancora chiuso. (Yahoo Eurosport IT)

La Iaaf, Federazione Internazione d’Atletica, in una nota ha negato la possibilità di una riabilitazione di Alex Schwazer per le Olimpiadi di Tokyo, dopo l’archiviazione del procedimento penale a carica dell’atleta. (Virgilio Sport)

Sono orgogliosa di lui, ha fatto tante belle cose per l’ atletica, per gli italiani e non deve mollare adesso Maria Luisa Brunner, mamma di Alex Schwazer, racconta al Corriere dell’Alto Adige «la fine di un incubo» iniziato nel 2012, con il primo scandalo per doping, e proseguito nel 2016 con «accuse infamanti che lo hanno distrutto». (Corriere della Sera)