Coronavirus, l’inchiesta di Ap: “La Cina ritardò la diffusione dei dati, l’Oms frustrata”
Di certo non abbastanza per fare piani adeguati”, si lamentava ad esempio - secondo Ap - l’epidemiologa americana Maria Van Kerkhove, ora a capo del gruppo tecnico sul Covid-19 dell'Oms.
Un atteggiamento che avrebbe provocato grande frustrazione tra i ranghi dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Da queste carte, secondo Ap, emergerebbe un dietro le quinte ben diverso dalle lodi pubbliche fatte dall'Oms nei confronti di Pechino (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
E questo senza entrare nel merito dell’origine del coronavirus, visto che prende sempre più piede l’ipotesi dell’incidente in laboratorio. L’11 gennaio il genoma del virus è stato pubblicato ma da Pechino ancora niente. (Il Primato Nazionale)
L’inchiesta di Ap. approfondimento. Coronavirus, Ap: “Cina ritardò diffusione dati, Oms frustrata”. In base alla documentazione pubblicata dall’Associated Press, emergerebbe dunque un dietro le quinte ben differente rispetto alle lodi pubbliche fatte di recente dall'Oms a Pechino (Sky Tg24 )
I documenti segreti dell’Oms, citati dall’Associated Press, accusano la Cina di aver nascosto i dati della pandemia e non condividendo per oltre una settimana tutti i dettagli sul genoma e sulla capacità di diffusione del nuovo coronavirus. (News Mondo)
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sapeva che la Cina stava nascondendo i dati reali sulla diffusione del coronavirus e sul suo genoma. (OGGI)
«Una risposta rapida al nuovo coronavirus», avevano detto i suoi funzionari, ringraziando ripetutamente il governo cinese per aver condiviso la mappa genetica del virus "immediatamente", affermando il lavoro e l'impegno per la trasparenza. (Il Messaggero)
Il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, fu quindi costretto a recarsi in Cina e il 30 gennaio l’organizzazione aprì finalmente all’emergenza mondiale. (Virgilio Notizie)