Bergamo, restano chiusi dentro l'aereo al caldo con il volo riprogrammato

Il Quotidiano Italiano - Nazionale INTERNO

Tra il pomeriggio e la serata di ieri, 3 agosto, alcune persone hanno chiesto l’intervento dei soccorsi a causa del caldo, dopo essere rimasti bloccati per 2 ore dentro un aereo diretto al Cairo.

Il fatto è accaduto all’aeroporto di Orio al Serio e secondo le prime ricostruzioni il volo, gestito dalla compagnia Al Masria, sarebbe dovuto decollare alle 17 del pomeriggio, salvo essere riprogrammato per le 22:15 della sera stessa per aver perso il diritto di partenza. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Se ne è parlato anche su altri media

- Dovevano partire alle 17, l’aereo è stato riprogrammato alle 22.15 e diversi passeggeri si sono sentiti male per la lunga permanenza al caldo nell’aeromobile, tanto che a Orio al Serio alle 19.30 sono arrivate due ambulanze della Croce rossa. (Gazzetta di Parma)

Qualcuno ha avuto crisi di caldo, altri attacchi di panico, tanto da dover richiedere il soccorso dei sanitari Dovevano partire alle 17, ma l'aereo è stato riprogrammato alle 22.15. (L'Unione Sarda.it)

Sarebbero dovuti decollare, ma invece sono rimasti per ore chiusi sull'aereo, fermo sotto il sole. Sul posto intorno alle 19.30 sono accorse due ambulanze e un'automedica, che hanno visitato in totale sei persone, le quali hanno tutte rifiutato il trasporto in ospedale. (MilanoToday.it)

L'aereo, che sarebbe dovuto decollare intorno alle 17 di ieri, mercoledì 3 agosto, ha subìto forti ritardi provocando non pochi disagi ai passeggeri, rimasti "intrappolati" nella fusoliera per ore sotto il sole cocente sulla pista dell'aeroporto bergamasco. (Fanpage.it)

Dovevano partire alle 17, l'aereo è stato riprogrammato alle 22.15 e diversi passeggeri si sono sentiti male per la lunga permanenza al caldo nell'aeromobile, tanto che a Orio al Serio alle 19.30 sono arrivate due ambulanze della Croce rossa. (La Stampa)

Dovevano partire alle 17, ma l’aereo è stato riprogrammato alle 22.15 e i passeggeri hanno dovuto aspettare seduti all’interno del velivolo, senza aria condizionata: in molti si sono sentiti male per il caldo, tanto che è stato necessario chiedere l’intervento di due ambulanze della Croce rossa. (Il Fatto Quotidiano)