Putin, un assist da Boris Johnson: ecco perché le dimissioni (e le tensioni Conte-Draghi) fanno felice lo zar

ilgazzettino.it INTERNO

Dimissioni Johnson, l'esultanza di Putin. Inevitabile quindi l'esultanza di Vladimir Putin e dei suoi fedelissimi.

Il terremoto politico britannico del resto, al pari delle difficoltà registrate in Italia da Mario Draghi e in Francia da Emmanuel Macron, diventa un assist indiretto per Mosca.

Una Francia meno capace di mediare rende l’Europa più debole e appiattita sui desiderata americani e, di conseguenza, anche Putin più invogliato a fare maggior pressione sul Vecchio Continente

Così, senza troppi giri di parole, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha salutato le dimissioni del premier inglese Boris Johnson (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

Jeremy Hunt: ex ministro degli Esteri e della Salute, il 55enne Hunt è ora un influente deputato conservatore. Nel 2019 arrivò secondo dietro a Johnson nella corsa per la leadership del partito. (Adnkronos)

Le scuse del premier arrivano a ridosso delle doppie dimissioni che hanno colpito il suo governo dopo l'addio del Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e il ministro della Salute Sajid Javid. Johnson aveva già subìto pressioni per spiegare ciò che sapeva sulle precedenti accuse contro Pincher: pochi minuti prima dell'annuncio delle dimissioni di Javid e Sunak, Johnson ha dichiarato che Pincher avrebbe dovuto essere licenziato dal governo a causa di un precedente del 2019 (Corriere TV)

Una storia fonte di grandi imbarazzi e polemiche contro il governo Johnson Arriva al capolinea la premiership britannica di Boris Johnson, che ricevette l'incarico di formare un governo da "Her Majesty" il 24 luglio 2019. (ilmattino.it)

In particolare, non aveva idea di come capitalizzare la Brexit e trasformare la Gran Bretagna in una potenza economica insulare. Gli altri partiti di destra possono studiare la caduta di Johnson con più calma, ma con una lezione politica non insignificante (Milano Finanza)

“Peccato che siano gli stessi che oggi gioiscono per le dimissioni del premier britannico Boris Johnson Che diventerà automaticamente il nuovo premier britannico. (Secolo d'Italia)

Londra, 7 luglio 2022 - Boris Johnson si è dimesso. Come ha ricordato Boris stesso ieri: "Nessuno è indispensabile in politica" (QUOTIDIANO NAZIONALE)