Elezioni Gb: 7 milioni spettatori per duello Johnson-Corbyn

la voce d'italia ESTERI

LONDRA, 20 NOV – E’ stato visto da quasi 7 milioni di spettatori, 6,7 per l’esattezza, il primo faccia a faccia televisivo di ieri fra il premier conservatore Boris Johnson e il leader laburista Jeremy Corbyn in vista delle elezioni britanniche del 12 dicembre.

Confermate intanto le indicazioni di un sostanziale pareggio fra Johnson e Corbyn, che peraltro di fatto sembra favorire il primo a dar credito ai sondaggi che lo danno in partenza in netto vantaggio sul rivale. (la voce d'italia)

Ne parlano anche altri media

L'operazione propagandistica ha riguardato l'account del quartier generale della campagna conservatrice (Conservative Campaign Headquarter, CCHQPress), seguito da 76'000 utenti, che ieri ha improvvisamente cambiato nome e avatar: diventando "factcheckUK" e iniziando fra l'altro a far le bucce alle affermazioni di Corbyn, come se fosse un account indipendente di verifica. (Ticinonline)

- LONDRA, 19 NOV - Le elezioni britanniche del 12 ottobre sono un'occasione "per cambiare": i governi Tory hanno "fallito su economia, sanità e Brexit", il Labour offre "un cambiamento per i molti, non per i pochi". (La Nuova Sardegna)

“Potete tagliare tutti i fiori, ma non potrete fermare la primavera”, ha detto Corbyn ricordando un verso di Neruda dopo aver insistito sulla volontà di mettere concretamente in pratica le riforme “radicali” indicate nel manifesto e sulla loro attuabilità a dispetto “dell’implacabile opposizione di cattivi manager” che sfruttano i lavoratori, “evasori fiscali”, “grandi proprietari di casa imbroglioni”, “industriali inquinatori”. (la voce d'italia)

Ha aggiunto che solo una maggioranza Tory consentirà di attuare immediatamente la Brexit ("get Brexit done") e permetterà al Paese di andare avanti verso un 2020 di crescita. L'alternativa è un governo "Corbyn-Sturgeon" a guida Labour, che porterà "nuovi rinvii e divisioni", con "un secondo referendum sulla Brexit e uno sulla secessione della Scozia". (La Nuova Sardegna)

La stretta di mano è una chiara risposta alla domanda della conduttrice del dibattito: "vi stringereste la mano assumendo l'impegno di migliorare la politica?" (RSI.ch Informazione)

Ancora più profonde sono state le distanze sul resto dei rispettivi programmi e slogan. A meno che, come ha ironizzato in conclusione Julie Etchingham rivolgendosi in particolare al premier, non sia spuntato fuori da qualche parte “l’albero magico” dei soldi. (America Oggi)