Batteri potenzialmente mortali nei trucchi conservati male

Fidelity News SALUTE

Il rischio si rivela ancora più pericoloso nelle persone immunodepresse che, rispetto ad altri, hanno maggiori probabilità di contrarre infezioni causate dai batteri.

La scoperta legata alla presenza, ed alla gravità, dei batteri potenzialmente mortali è emersa in seguito ad una ricerca dell’Aston University, pubblicata sul Journal of Applied Microbiology.

Questi ultimi, che potrebbero rivelarsi addirittura letali, rispondono ai nomi di Escherichia Coli e Stafilococchi (Fidelity News)

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Secondo gli studi le linee guida rese note dall’Unione Europea impongono alti e rigorosi standard igienici ai marchi di make-up. Numericamente, i batteri si riscontrano soprattutto nelle spugnette per il trucco, rendendole quindi potenzialmente più pericolose, con un tasso del 93% causato dalla mancata pulizia. (A Voce Alta)

Per le spugnette, le diffusissime beauty blender per stendere il fondotinta, si è arrivati a 106 cfu Non solo. «La natura e l’elevato livello di contaminazione dei prodotti da make up – dicono gli esperti della Aston University – impongono la necessità di una maggiore consapevolezza e della formazione delle consumatrici. (Donna Moderna)

I ricercatori dell’Aston University hanno scoperto che questi prodotti sono particolarmente sensibili alla contaminazione in quanto vengono lasciati umidi dopo l'uso, il che crea un terreno fertile ideale per la proliferazione di batteri nocivi. (Sky Tg24 )

La maggior parte di loro, infatti, non viene pulita e viene usata ben oltre la data di scadenza. Oltre alla conservazione e al mantenimento da parte dei consumatori, i ricercatori pongono l'obiettivo sulle produzioni. (Il Messaggero)

Il rischio riguarda soprattutto persone immunodepresse e anziani, soggetti con meno difese contro questi batteri. Così si favoriscono la propagazione dei batteri e il contagio di infezioni come congiuntivite o herpes. (Nurse Times)

Questo rischio è maggiore per le persone immunocompromesse che hanno maggiori probabilità di contrarre infezioni batteriche. Oltre alla conservazione e al mantenimento da parte dei consumatori, i ricercatori pongono l'obiettivo sulle produzioni. (Giornale di Sicilia)