Bonaccini: "La campagna vaccinale va a rilento" - LivingCesenatico.it

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Dunque, il problema sono le forniture: “Per questo – ribadisce – chiederemo al Governo di intraprendere ogni sforzo per reperire più dosi.

Le Regioni sono a disposizione nelle forme e nei modi utili e possibili, a partire dal coinvolgimento diretto di aziende e filiere nazionali, per produrre qui i vaccini.

Inoltre, stiamo già collaborando attivamente col Governo per arrivare ad un accordo quadro nazionale con i medici di medicina generale, coi quali nella nostra regione abbiamo sottoscritto l’intesa per la vaccinazione del personale della scuola”

(Livingcesenatico)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le regioni non proporranno alcuna zona arancione nazionale al governo come si era ipotizzato dopo le parole del presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, favorevole a misure restrittive e omogenee su tutto il territorio italiano. (TGR – Rai)

“Con gli altri presidenti di Regione abbiamo trovato un accordo su una serie di proposte da presentare al Governo – ha dichiarato il presidente Toma dopo l’incontro alla Conferenza delle Regioni – Chiediamo di semplificare il sistema dei colori, da tre fasce a due, di avere un punto il martedì o il mercoledì per non arrivare all’ultimo minuto per l’assegnazione delle fasce re accelerare con i ristori e le vaccinazioni. (Il Giornale del Molise)

Sul tavolo il sistema basato sulla suddivisione in zone colorate (bianca, gialla, arancione e rossa) dell’Italia. E c’è da dire al proposito che recentemente è stato rivisto abbassato il coefficiente Rt per andare in zona arancione o rossa. (Oltre Free Press)

Così all’incontro di domenica 21 con ille richieste delledovrebbero andare in un’altra direzione. - dapippi5 : RT @GassmanGassmann: 95.486 deceduti con covid in Italia dall’inizio della pandemia (Zazoom Blog)

Un incontro urgente! Anche per questo abbiamo chiesto al Governo un incontro urgente“, ha dichiarato il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. (Diritto.news)

La variante inglese, infatti, in molte grandi Regioni rappresenta oltre un terzo dei nuovi contagi. E il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini sottolinea: “Occorre che le misure siano conosciute con congruo anticipo e tempestività dai cittadini e dalle imprese” (Gazzetta di Firenze)