Ergastolo per Salvatore Gerace, uccise Giuseppe Parretta sotto gli occhi dei familiari

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Gerace, già noto alle forze dell’ordine, ex sorvegliato speciale nel pomeriggio del 13 gennaio 2018 entrò armato nella sede dell’associazione “Libere Donne”, dove il giovane si trovava in compagnia della madre, Katia Villirillo, la fidanzata, la sorella e il fratellino, ed esplose quattro colpi di pistola, uccidendo a sangue freddo Giuseppe Parretta.

È quanto stabilito dalla Corte d’Assise di Catanzaro presieduta da Alessandro Bravin che ha accolto così la tesi dell’accusa centrata sulla premeditazione. (wesud)

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Leggi Anche 'Ndrangheta, le mani della cosca Grande Aracri anche in Veneto: 33 arresti. Gli ermellini hanno condannato all’ergastolo il boss di Cutro accusato dell’omicidio del boss Antonio Dragone. (Il Fatto Quotidiano)

La Corte d'assise di Brescia ha condannato all'ergastolo per omicidio volontario Abdelmjid El Biti, il marito della ventottenne di origine marocchina Souad Alloui, scomparsa da casa sua a Brescia la notte tra il 3 e il 4 giugno del 2018. (La Repubblica)

La donna sarebbe stata uccisa e nascosta in un un sacco nero, che è stato gettato dal marito in un luogo che non è stato ancora individuato. Il delitto si è consumato nel piccolo appartamento dove viveva Souad, che è stata strangolata alla presenza dei bambini" aveva detto oggi in aula il magistrato. (IL GIORNO)

La Corte d’Assise ha contestato a Gerace l’aggravante della premeditazione, accogliendo la richiesta di condanna avanzata dal pm della Procura della Repubblica di Crotone, Ines Bellesi, e dalle parti civili. (Zoom24.it)

Il ragazzino di 18 anni era stato ammazzato dal pluripregiudicato 57enne con quattro colpi di pistola in un basso di via Ducarne, nel centro storico di Crotone, dove abitava insieme ai fratelli ed alla madre, Caterina Villirillo, presidente dell’associazione Libere donne che aveva sede nello stesso appartamento. (Il Crotonese)

Il corpo non è mai stato trovato, “occultato”, secondo l’accusa, dopo essere stato messo dentro un sacco e trasportato in un luogo ancora ignoto. Ricostruzione completamente esclusa dall’accusa, secondo cui ci sarebbe una sola certezza: Souad non sarebbe uscita viva da quella casa. (Thesocialpost.it)