Tik Tok, Khaby Lame diventa cittadino italiano

La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

(TORINO) - Khaby Lame, il tiktoker più seguito al mondo, è diventato a tutti gli effetti cittadino italiano.

Il giuramento è stato pronunciato oggi davanti all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di Chivasso (in provincia di Torino), la città in cui il ragazzo di 22 anni, originario di Dakar, è arrivato all'età di un anno.

All'influencer senegalese è stata notificata copia del decreto del Presidente della Repubblica che gli ha concesso la cittadinanza italiana lo scorso 8 giugno; il giovane è stato anche omaggiato con una copia della Costituzione e della spilla della Città di Chivasso. (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altre testate

"Sono orgoglioso", ha detto. Ecco il video. (leggo.it)

“Mi sentivo italiano anche prima di oggi, come tutti gli altri – ha detto Khaby dopo la firma – avendo vissuto sempre qua”. Da oggi è a tutti gli effetti un cittadino italiano. (BlogSicilia.it)

Khaby Lame è italiano. La cerimonia si è svolta nel comune di Chiasso, a Torino, città dove ha sempre vissuto Khaby Lame. In occasione della cerimonia, Khaby Lame ha pronunciato parole di felicità e di orgoglio per questo traguardo finalmente raggiunto: (Più Sani Più Belli)

"Mi sentivo italiano anche prima di oggi, come tutti gli altri - ha detto Khaby dopo la firma - avendo vissuto sempre qua" All'influencer senegalese, seguito da oltre 142 milioni di persone, è stata notificata copia del decreto del Presidente della Repubblica che gli ha concesso la cittadinanza italiana lo scorso 8 giugno; il giovane è stato anche omaggiato con una copia della Costituzione e della spilla della Città di Chivasso (Tiscali)

Khaby Lame è diventato cittadino italiano nella giornata di ieri, 17 agosto, durante una cerimonia svoltasi nel municipio di Chivasso in provincia di Torino. L’amministrazione di Chivasso poi lo ha omaggiato con una copia della Costituzione e la spilla del Comune. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Come detto, Lame era stato informato a inizio giugno dell’avvio della procedura. L’iter burocratico è comunque molto lungo, e lo stesso Lame, in un’intervista a Repubblica, aveva fatto notare che “ci sono dei limiti nel non avere la cittadinanza (inItalia)