Tensioni tra Kosovo e Serbia. Ue: si arrivi a una normalizzazione delle relazioni
La disputa ha riacceso le tensioni tra Pristina e Belgrado, che non riconosce l'indipendenza del Kosovo, auto proclamata il 17 febbraio 2008.
"La situazione complessiva riguardante la sicurezza nei comuni del nord del Kosovo è tesa", si legge.
Così in una nota diffusa dalla Missione di amministrazione ad interim delle Nazioni Unite in Kosovo
Vucic ha affermato di sperare in un gesto di distensione entro la giornata di oggi, secondo quanto riporta la Tass. (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Tensioni nei Balcani, al confine tra Serbia e Kosovo, per una questione solo apparentemente marginale: Pristina ha annunciato che non riconoscerà più le targhe automobilistiche serbe. Il provvedimento richiedeva anche documenti ulteriori per chi, dalla Serbia, avesse voluto passare il confine con il Kosovo. (Virgilio Notizie)
La disputa ha riacceso le tensioni tra Pristina e Belgrado, che non riconosce l’indipendenza del Kosovo, che accusa Putin di fomentare i serbi per mettere le mani anche sui Balcani. L’Ue resta in contatto con la Serbia e con il Kosovo. (Secolo d'Italia)
Il Kosovo ha dichiarato la propria indipendenza dalla Serbia nel 2008, ed è stato riconosciuto da oltre cento paesi, inclusi ventidue dei ventisette stati membri dell’Unione europea, tra cui l’Italia. In questo quadro nel 1997 emerse sulla scena l’esercito di liberazione kosovaro (Kla), la cui missione principale era l’indipendenza del Kosovo dalla Serbia, anche tramite mezzi violenti. (Wired Italia)
Pristina ha anche concesso ai serbi del Kosovo due mesi per sostituire le targhe serbe sui loro veicoli con le targhe della Repubblica del Kosovo In questo momento, sostengo al 100 per cento il governo del Kosovo e le autorità del Kosovo per l'attuazione dell'accordo» ha affermato Rama, citato da Gazeta Express. (ilgazzettino.it)
La Serbia, affiancata dalla Russia, si rifiuta di riconoscere la dichiarazione di indipendenza del Kosovo del 2008 (Corriere TV)
Bacchetta invece il primo ministro del Kosovo Albin Kurti, Richard Grenell, ex inviato speciale degli Stati Uniti per i negoziati di pace tra Serbia e Kosovo. Crediamo che le richieste delle autorità del Kosovo siano richieste assolutamente irragionevoli", ha affermato il portavoce del Cremlino (la Repubblica)
