Mistero a Bologna, donna 31enne trovata morta in un cassonetto

Sputnik Italia INTERNO

L'allarme è stato dato dalle coinquiline e sono ora in corso le ricostruzioni della vicenda.

Nei giorni scorsi una studentessa universitaria di 24 anni è stata ritrovata morta a Pompei

La vittima, camerunense, sembrerebbe essere stata uccisa dal fidanzato che in seguito si è tolto la vita all'interno della sua abitazione.

Ritrovato il corpo senza vita di una ragazza di 31 anni all'interno di un cassonetto alla periferia di Bologna (Sputnik Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La ragazza ha passato la serata di sabato sera fuori, ma non è mai tornata a casa, facendo insospettire le coinquiline con cui viveva in un appartamento di Bologna. E’ emerso che Jacques fosse in cura per alcuni problemi psichiatrici presso la comunità Papa Giovanni XXIII, all’interno della città di Bologna (Formatonews)

Poco dopo alcune persone hanno segnalato tracce di sangue su un cassonetto, dentro il quale è stata fatta la macabra scoperta: il corpo di Emma fatto a pezzi, probabilmente con un’ascia o una grossa mannaia Ieri sera il suo corpo è stato ritrovato fatto a pezzi in un cassonetto. (LA NOTIZIA)

Si indaga sul biglietto lasciato dal fidanzato assassino e sui 50mila euro di cui avrebbe parlato con un testimone ascoltato dalla polizia Bologna, cosa c'è dietro al femminicidio della studentessa gettata nel cassonetto secondo gli investigatori di Giuseppe Baldessarro. (La Repubblica)

Le coinquiline non hanno riferito di particolari screzi o litigi fra i due, ma gli agenti della squadra mobile sono subito andati a casa di Jacques, trovandolo impiccato. E’ questa l’ipotesi alla quale sta lavorando la squadra mobile di Bologna sul ritrovamento avvenuto oggi, in via Palmiro Togliatti alla periferia della città, di un corpo di donna. (Cronache della Campania)

Poco dopo alcune persone hanno segnalato tracce di sangue su un cassonetto, dentro il quale è stata fatta la macabra scoperta: il corpo di Emma fatto a pezzi, probabilmente con un’ascia o una grossa mannaia. (Il Fatto Vesuviano)

Emma Pezemo aveva 31 anni, veniva dal Camerun e studiava a Bologna per diventare operatrice socio sanitaria. Si cercheranno riscontri a quella che, allo stato delle cose, sembra la spiegazione del caso: un uomo che ha ucciso la fidanzata, ha inferito sul suo corpo, poi ha deciso di uccidersi. (L'Arena)