È morto il beluga salvato dopo una settimana nella Senna: “La sua sofferenza era evidente, era malato e non riusciva a nutrirsi”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Poi però, esami più approfonditi hanno attestato la gravità delle sue condizioni di salute.

Quindi abbiamo deciso che doveva essere soppresso”, le parole del veterinario Ollivet Courtois riportate da Bfm

È morto il beluga che era stato salvato dalle acque della Senna.

“La sofferenza era evidente per l’animale, non ventilava abbastanza, era malato e non riusciva a nutrirsi.

Dopo l’entusiasmo per il salvataggio riuscito nella serata di martedì, oggi il prefetto del dipartimento di Calvados in Francia ha annunciato il decesso: i veterinari hanno deciso di sopprimerlo dopo che il suo stato di salute era peggiorato. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il beluga tutto bianco, una specie protetta, che si era perso nella Senna una settimana fa, non ce l'ha fatta. La perizia veterinaria ha evidenziato una situazione di grande debolezza del beluga. (ilGiornale.it)

«Nonostante un'operazione di salvataggio senza precedenti per il beluga, siamo tristi di annunciare la morte del cetaceo», ha annunciato la prefettura su Twitter. APPROFONDIMENTI FRANCIA Beluga nella Senna, corsa contro il tempo per salvarla. (ilgazzettino.it)

Nonostante i tentativi per metterlo in salvo è morto durante il trasporto verso il mare della Normandia. Saint-Pierre-la Garenne, 10 ago. (Il Sole 24 ORE)

La sofferenza per questo animale era ovvia e abbiamo deciso che non fosse conveniente liberarlo e abbiamo proceduto alla sua eutanasia". "Durante il viaggio, i veterinari hanno notato un peggioramento delle sue condizioni, in particolare delle sue attivita' respiratorie. (Tiscali Notizie)

Lo hanno confermato le autorità che stavano seguendo da vicino la vicenda e le operazioni di recupero. Nel corso della settimana sono risultati vani i tentativi di nutrirlo in maniera naturale. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il cetaceo era stato recuperato nella notte dalle acque della Senna con l'auspicio di poterlo trasportare, su una chiatta, in un bacino di acqua salata in Normandia dove curarlo. "La sofferenza era evidente per l'animale, non ventilava abbastanza e quindi abbiamo deciso che doveva essere soppresso", le parole del veterinario Ollivet Courtois riportate da Bfm (Corriere TV)