Roma, infermiera no vax riammessa al lavoro con stipendio da giudice di Velletri

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Decreto approvato all'unanimità. Un provvedimento cautelare e temporaneo adottato alla luce della "rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio).

Covid Lazio, 24 novembre: 1.283 nuovi casi, 6 vittime di cui 4 non vaccinate. "Immediata ricollocazione e stipendio". . In particolare, il giudice ha ordinato "l'immediata ricollocazione" della donna nel suo posto di lavoro e "l'erogazione dello stipendio a suo favore". (Quotidiano.net)

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Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. Sanità, Nursing Up De Palma: «La Valle d’Aosta apre la strada alle tanto attese indennità per gli infermieri, ma è solo un caso isolato. (Sardegna Reporter)

L’infermiera che, nell’ottobre scorso, era stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi, così come previsto per la categoria, può tornare al lavoro. (Virgilio Notizie)

Un provvedimento cautelare e temporaneo adottato alla luce della “la rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale e ruolo alimentare dello stipendio). La donna, Adele Passerini, infermiera “no Vax” in servizio alla Asl Roma 6, almeno per ora può rientrare al lavoro. (Latina Tu)

La donna, un’infermiera “no vax” in servizio in una Asl di Roma, almeno per ora potrà dunque rientrare al lavoro. Come riporta il sito Askanews.it lo stabilisce il provvedimento d’urgenza adottato in via cautelare dal giudice del Tribunale del Lavoro di Velletri (Il Secolo d'Italia)

La vertenza dell’infermiera verrà affrontata in aula il prossimo 7 dicembre Il giudice del Lavoro del tribunale di Velletri ha accolto il ricorso presentato dalla donna, firmando nei giorni scorsi un provvedimento che “ordina all’Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino” e “l’erogazione dello stipendio a suo favore”. (RomaToday)

Da mesi il nostro sindacato si batte per consentire ai colleghi infermieri di ottenere una indennità fissa di 400 euro mensili in busta paga Al Sottosegretario Sileri, che tanta disponibilità aveva promesso durante il periodo clou dell’emergenza, oggi chiediamo: per quanto tempo ancora gli altri infermieri italiani dovranno rimanere a bocca asciutta?». (Sardegna Reporter)