Nuovo catasto, ma dal 2026. Caccia a case fantasma, addio all'ipotesi dei metri quadrati

L'Eco di Bergamo INTERNO

Il nuovo catasto, se mai vedrà la luce, scatterà nel 2026 e non avrà grandi novità. Non avrà legami con l’andamento dei prezzi di mercato mentre consentirà solo di consultare dall’archivio del singolo immobile i valori dell’osservatorio del mercato immobiliare (Omi) che fotografano i prezzi divisi per zone, ma con un’ampia forchetta tra un minimo e un massimo, impossibili da utilizzare ai fini fiscali per adeguare la tassazione. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre testate

Il primo sarà sempre quello catastale, preso oggi in considerazione per calcolare quante tasse pagare e spesso non aggiornato ai prezzi di mercato. Lotta all'evasione. Con la riforma, poi, si vogliono scovare gli immobili fantasma, cioè abusivi o registrati in modo diverso dal reale, e che sarebbero più di un milione. (Sky Tg24 )

Leggi anche Riforma fiscale: tutte le novità e Catasto: cosa prevede la riforma. Catasto, nessun riferimento esplicito al valore patrimoniale. L'iter è ancora lungo per arrivare ad un nuovo catasto, ma di certo c'è che le attuali informazioni verranno "integrate" con lo scopo di rendere disponibili nuove informazioni a partire dal primo gennaio 2026 e «non possano essere utilizzate per la determinazione della base imponibili dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali». (Studio Cataldi)

Si chiama «aggiornamento del Catasto» e: Imu, tassa di registro quando si compra da un privato, tassa di successione e donazione, oltre a contribuire al calcolo dell’Isee per chi chiede contributi e agevolazioni pubbliche. (Corriere della Sera)

Le rendite catastali, infatti, sono del tutto disallineate dalla realtà, in quanto l’ultimo aggiornamento risale al lontano 1989. Il Governo ha promesso che nessuno pagherà di più con la riforma del catasto. (Proiezioni di Borsa)

Ma le forze politiche di maggioranza hanno raggiunto un faticoso accordo, dopo una lunga opera di mediazione e quindi sembra che la riforma quantomeno vedrà la luce. Con una promessa: il maggior gettito scovato dall’evasione potrà essere utilizzato per abbattere il prelievo sugli immobili regolari dello stesso comune. (Il Messaggero Veneto)

Con una promessa: il maggior gettito scovato dall'evasione potrà essere utilizzato per abbattere il prelievo sugli immobili 'regolari' dello stesso comune. Arriverà invece una rinnovata caccia alle 'case' fantasma, con una semplificazione delle comunicazioni e dell'uso di questi strumenti ai fini dei controlli sul territorio da parte degli enti locali. (ilmessaggero.it)