La querida presencia di Diego ad un anno dalla sua morte - ilNapolista

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Lo stigma dell’immortalità, quel simbolo dell’infinito sostituito alla sua data di morte, è stato apposto nell’istante stesso in cui ha esalato l’ultimo respiro.

I giornali hanno affastellato pagine e pagine con aneddoti vecchi e nuovi, veri e falsi su di lui.

La querida presencia di Diego. L’anno appena trascorso è stato riempito dalla querida presencia di Maradona.

Forse anche Diego, come Borges, avrebbe voluto che di lui ricordassimo solo le magie in campo, ma non è andata così. (IlNapolista)

Ne parlano anche altri giornali

Uno di quei momenti in cui, tutti, ricordano cosa stavano facendo. Perché il momento in cui si è appresa la notizia della morte di Diego Armando Maradona è indelebilmente fissata nella mente di tutti gli appassionati. (Calcio In Pillole)

"Per me è stato sempre uguale, non è mai stato un grosso problema. Diego Maradona jr a Fanpage: “Ho un’idea sulla morte di papà, trovate tante firme false” A un anno di distanza dalla morte di Diego Armando Maradona, il ricordo e il racconto del figlio Diego junior, che non smette di cercare la verità: “Curato bene non sarebbe morto”. (Fanpage)

L’appuntamento è per oggi allo Stadio Diego Armando Maradona alle ore 13.30 per commemorare e celebrare insieme ai tifosi napoletani il Maradona di bronzo, scolpito e donato alla città dall’artista Domenico Sepe A Napoli sono presenti circa 200 tifosi del Boca Juniors, sono arrivati dall'Argentina e da più parti dell'Europa. (AreaNapoli.it)

A breve il commento in conferenza stampa del tecnico Luciano Spalletti. Come all’andata al Maradona, così a Mosca: il Napoli cade contro lo Spartak Mosca e complica il suo cammino nel girone di Europa League. (Tutto Napoli)

Il 25 novembre del 2020 se n’è andato, ma non ci ha mai lasciato Il 25 novembre del 2020 Diego Armando Maradona è scomparso, eppure il suo volto immortale è rimasto scolpito con ancor maggiore forza e vigore nell’immaginario collettivo dell’intero Pianeta. (Calcio Napoli notizie su Napolipiu.com)

Doveva ancora succedere tutto eppure il meglio era già lì da guardare, da ricordare e, come capita raramente, erano tutti attenti a custodire la memoria di ogni singolo istante El Fortin, casa del Velez Sarsfield, profanata tante volte dal giovane strabordante Diego che la notte dell’8 marzo 1981 faceva oscillare la folla. (La Stampa)