Reggio Calabria, sequestrata casa riposo degli orrori: 3 indagati

LaPresse INTERNO

(LaPresse) – A Reggio Calabria, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dalla procura della Repubblica reggina, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, nei confronti di una cooperativa sociale – casa alloggio, della struttura immobiliare abusivamente trasformata in una casa di riposo per anziani, e hanno notificato un’informazione di garanzia nei confronti della legale rappresentante dell’attività e di due operatori sociosanitari, accusati a vario titolo di abbandono di persone incapaci, maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione sanitaria

Reggio Calabria, 22 feb. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

Le indagine nucleo di polizia economico - finanziaria di Palermo. Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria procederanno ora ad effettuare nei confronti della onlus mirati approfondimenti fiscali”. (BlogSicilia.it)

Frasi come "ti prendo a bastonate, t'ammazzo a legnate", e violenze fisiche: calci, schiaffi, strattonamenti e intimidazioni per costringere gli anziani a stare seduti. Insulti e minacce, continue e insostenibili mortificazioni: a questo erano sottoposti gli anziani ospiti della casa di riposo "i nonnini di Enza" a Palermo. (TGR – Rai)

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura nei confronti dei titolari e gestori di una casa di riposo in viale Lazio a Palermo. (LaPresse)

Si tratta dei fratelli Maria Grazia (55 anni), Carmelina (52 anni) e Mariano Ingrassia (63 anni), dipendenti della onlus, e dell'amministratrice Vincenza Alfano (28 anni). Le intercettazioni mostrate nel video diffuso dalla guardia di finanza già da sole raccontano l'orrore che si consumava nella casa di riposo “I nonnini di Enza” di viale Lazio a Palermo. (Giornale di Sicilia)

Operatori e dipendenti senza mascherina. Un lungo incubo per gli ospiti di una struttura siciliana. (Today)

Più che una casa di riposo sembrava un lager per i continui maltrattamenti a cui gli anziani erano quotidianamente sottoposti. Gli arresti sono l'amministratore della Onlus di viale Lazio e tre dipendenti (clicca per leggere i nomi). (Giornale di Sicilia)