Unicredit, UBI e Banco BPM i tre buy di Goldman tra le banche. Intesa Sanpaolo non convince gli analisti

Finanzaonline.com ECONOMIA

Buy su Unicredit, sell su Intesa. Goldman Sachs conferma in particolare il buy su UniCredit, portando il prezzo obiettivo da 17,50 a 18 euro che nel 2019 ha completato la ristrutturazione della banca e che dovrebbe sostenere l’apprezzamento del titolo.

Entrambi i titoli, afferma Goldman Sachs, sono fortemente a sconto nonostante il miglioramento della situazione politica italiana.

Buy anche per Banco BPM su cui viene riavviata la copertura. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altre testate

Gli spread dei titoli di Stato sono ora più bassi rispetto al livello che avevano toccato dopo le elezioni del 2018, ma i prezzi delle azioni bancarie restano inferiori del 20% e quindi vediamo opportunità selettive", afferma Goldman Sachs (Milano Finanza)

Le azioni delle banche hanno rialzato la testa, ma in media rimangono il 20% al di sotto delle quotazioni di 18 mesi fa. Per contro Goldman raccomanda di vendere le azioni di Intesa Sanpaolo, pur avendo portato il target di prezzo da 2,15 a 2,2 euro. (Il Sole 24 ORE)

Ubi Banca informa che, al termine dei negoziati, è stato siglato oggi con tutte le rappresentanze sindacali, l’accordo che disciplina un’ulteriore fase del piano di esodi volontari correlato agli efficientamenti e alle sinergie definiti nell’ambito del Piano Industriale 2019/20 del Gruppo UBI, aggiornato con l'acquisizione delle ex-Bridge Banks avvenuta nel maggio 2017. (ArezzoNotizie)

In borsa al momento il titolo Ubi Banca sale dello 0,31% a 2,871 euro, fa meglio Banco Bpm con un progresso dello 0,69% a 2,039 euro. Incaricate dell'operazione Banca Akros, Barclays, Bnp Paribas, Citi, Credit Suisse e Morgan Stanley. (Milano Finanza)

«Sono forti ed importanti segnali per il futuro della nostra categoria e che dovranno essere interpretati al meglio anche nello stesso prossimo piano industriale del gruppo Ubi», aggiunge. (Corriere della Sera)

Nel dettaglio, tra le 300 uscite in programma 50 risalgono al precedente piano, firmato nel marzo scorso. Un obiettivo questo fondamentale anche in vista dell’atteso nuovo piano industriale del Gruppo Ubi”. (FIRST CISL)