Decreto sostegni bis / Stop prima rata Imu con calo 30% fatturato

Il Sole 24 ORE INTERNO

La perdita di gettito è di 216 milioni (di cui 73,5 milioni a carico dello Stato e 142,5 milioni da risarcire ai Comuni).

Chi ha cali di fatturato del 30% rispetto al 2019 è esonerato dal pagamento della rata Imu di giugno sugli immobili sede dell’attività di cui si è proprietari e gestori.

Via libera anche all’estensione dell’esonero Irpef per gli affitti non riscossi su contratti stipulati anche prima del 2020 (costa 45,2 milioni nel 2021). (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Sono alcune delle principali novità del decreto Sostegni approvate dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Dopo il disco verde del Senato il provvedimento deve passare all’esame della Camera per essere convertito in legge entro il 21 maggio. (agimeg.it)

Per l’esenzione dal pagamento della prima rata dell’IMU sono stati stanziati 142,5 milioni di euro, in modo tale da ristorare le casse dei Comuni. Esenzione pagamento prima rata IMU: quali sono i requisiti? (Alphabet City)

Per accedere allo sconto sulla prima rata Imu ci sarebbe però un nuovo requisito più stringente: i proprietari degli immobili che usufruiscono dello sconto infatti devono essere anche i gestori delle attività ricettive e commerciali in crisi. (CASA&CLIMA.com)

Stop al canone Rai. Tra le novità spunta l’esonero per le strutture ricettive, bar e ristoranti al pagamento del canone Rai per l’anno 2021. Prorogate anche le misure per la liquidità alle imprese ed esteso fino al 20 settembre lo smart working nel privato. (Gazzetta Jonica)

“Solo agendo nell’ambito della fiscalità si può rendere una misura reale e non solo un sussidio ex post”, ha continuato Bonetti. Bonetti ha sottolineato che “l’obiettivo è far sì che tutti i nuclei familiari si trovino in condizione di ‘segno più’, non ‘meno’ (LaPresse)

“Servono luoghi nei quali le donne possono trovare speranza, chidere aiuto, ricominciare”, ha spiegato la ministra. Presenti all’iniziativa il sindaco, Ciro Bonajuto, il Prefetto di Napoli, Marco Valentini e il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano. (LaPresse)